«Leggerissimo miglioramento per Antonio Megalizzi»: la sua vita appesa a un filo di speranza
Quella maledetta sera della strage al mercatino di Natale di Strasburgo, Antonio Megalizzi è stato colpito alla testa dal proiettile del terrorista Cherr Ceakat in un punto inoperabile. Disperazione e speranza si alternano continuamente, e ora a riaccendere qualche barlume di fiducia arrivano le parole di uno dei familiari, in ospedale accanto al giovane giornalista in coma.«Le condizioni di Antonio sono stazionarie in linea di massima, anche se sembra ci sia stato un leggerissimo miglioramento. Troppo poco perché possiamo dirci sollevati, ma, insomma, dà speranza anche solo il fatto che non peggiori». Poche parole che rendono l’intensità del momento e la drammaticità della situazione, pur aprendosi un sottile spiraglio alla speranza. A pronunciarle, il padre di Luana, la fidanzata di Antonio Megalizzi. Il giornalista 29enne rimasto gravemente ferito nell’attentato terroristico di Strasburgo si trova attualmente in coma farmacologico. «Ci sono da attendere 48 ore per capire se Antonio reagisce, quindi tutto oggi e tutto domani», ha spiegato ancora Moresco.
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«Me l’hanno portato via»: la disperazione della mamma di Antonio
La mamma di Antonio è disperata ma si aggrappa alla fede: prega e spera in un miracolo per suo figlio. Annamaria ha ricevuto questa mattina in ospedale la visita degli eurodeputati Mario Borghezio e Giacomo Mancini, che sono voluti andare a portare la loro vicinanza. «Era sconvolta, è consapevole che la situazione è disperata», ha detto all’Adnkronos Mario Borghezio, spiegando che quando è arrivato in ospedale con Mancini la signora li ha abbracciati «come fossimo della famiglia». «Piangeva. Ci ha detto che Antonio è sempre stato un ragazzo pieno di entusiasmo, pieno di speranze – ha raccontato l’eurodeputato non nascondendo la commozione – Ci ha spiegato che sta resistendo anche se è stato ritenuto inoperabile ma, ha detto, i miracoli possono sempre avvenire». E si prega e si spera in un miracolo.