«La manovra celebra Nilde Iotti e affama 120 poveri». La denuncia di Storace

26 Dic 2018 11:37 - di Mia Fenice

Nella manovra varata alla vigilia di Natale dalla Camera anche una norma per celebrare Nilde Iotti. A sottolinearlo Francesco Storace, che nel suo blog sottolinea come con i fondi stanziati si sarebbe potuto regalare aiutare 120 poveri. E invece si è preferito lasciarli a digiuno. L’ex ministro dopo aver ricordato alcuni slogan del M5s contro la casta attacca: «Che ti fa il governo del cambiamento di Conte, Salvini e Di Maio? La rivoluzione vien di notte e ti infilano nel maxi-mega-emendamento al bilancio al Senato una bella normetta di quelle ad hoc, che non crediamo imposta come altre dall’Europa. Nelle centinaia di commi ci sono duecentomila euro in due anni per celebrare Nilde Iotti».

«Togliamo un paio di mesi di reddito di cittadinanza a centoventi poveretti e spariamo fuochi artificiali per la zarina della prima Repubblica. La buonanima di Togliatti – scrive Storace – sarà felice di tanta generosità. Lo hanno scritto al comma 651 e spicci di una legge finanziaria – ai tempi della Iotti si chiamava così – spiaggiata per un pugno di pochissime ore nell’aula di Palazzo Madama (nomen omen). L’omaggio alla donna che ha trascorso il suo cinquantennio in Parlamento per ben 13 anni – anche più di un qualunque uomo – al vertice di Montecitorio. La casta più casta che si possa individuare, direbbe Alessandro Di Battista».

Per Storace, «si tratta della riabilitazione del passato che volevano buttare giù, la certificazione postuma di diecimila mandati parlamentari, tutto pagato a suon di fondi pubblici nonostante i salti mortali che hanno dovuto fare con l’Unione Europea. Con anche un lato comico. Nel comma dedicata a tanto encomio c’è scritto per celebrare il trentennale della morte. Ma la Iotti se ne andò nel 1999. Venti anni, non trenta. Uno pignolo, se non cambiano la norma alla Camera, potrebbe pretendere di ”celebrarla” fra dieci anni. Fanno sciocchezze e nemmeno le fanno bene».

Commenti

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  • GIOVANNI 27 Dicembre 2018

    I 5stalle SONO LA RIPRODUZIONE DEL comunismo, SENZA falce e martello, MA CON LE STESSE IDENTICHE IDEE. FAR CREDERE AL POPOLO CHE SONO PER IL POPOLO, MA POI LO RAGGIRANO UNA VOLTA ARRIVATI AL POTERE, CON L’AIUTO DELLA lega, ANCH’ESSA CON IL RAGGIRO DEGLI ELETTORI CHE GLI HANNO DATO FIDUCIA, PENSANDO DI ESSERE IN UNA COALIZIONE DI CENTRODESTRA E INVECE SI RITROVANO A BRACCETTO CON I comunisti…..!!!!…..

  • Giuseppe Tolu 26 Dicembre 2018

    Vergognoso!!!