Il “navigator” fa scatenare i social: Di Maio travolto da sfottò e fotomontaggi
Da un film di fantascienza allo Schwarzenegger di ‘Terminator’ fino al primo web browser di successo. Tra fotomontaggi e tweet, i social si scatenano dopo l’annuncio di ieri sera a Porta a Porta del vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio riguardo all’introduzione per i centri per l’impiego della figura del navigator, una sorta di tutor che avrà il compito di seguire e formare chi cerca lavoro. “Siamo un popolo di santi, poeti e navigator”, ironizza qualcuno su Twitter. E ancora: “Tra duecento metri, alla rotonda, prendere il primo lavoro”. C’è chi si chiede: “Ma se per ogni cittadino che prende il reddito di cittadinanza serve assumere un navigator che lo controlli, per 6 milioni di cittadini servono 6 milioni di navigator. Quindi non è meglio se i 6 milioni di disoccupati li assumiamo direttamente come navigator?”. In molti ricordano il film cult degli anni ’80: “Posso perdonargli l’ignoranza (o forse no) Posso perdonargli l’inettitudine (ma anche no) Posso perdonargli lo scaricabarile sul padre (figuriamoci). Ma non perdonerò mai a Di Maio l’avermi fatto odiare uno dei film che ho amato di più nella mia infanzia”. Qualcuno, in riferimento al film, scherza: “Gigino è un giovane con solide basi culturali”. “Non capisco tutta questa ironia sulla figura del navigator – ironizza un altro -. Quello che ha seguito Giggino lo ha fatto diventare addirittura ministro”. E poi: “Sto guardando Porta a Porta e ho appena scoperto qual è il lavoro del futuro”. “Mio figlio ha detto – nota un altro – che da grande vuole fare il navigator e sposare una influencer”. “Hey vuoi salire da me a vedere il mio navigator?”, scherza un utente. Qualcuno infine si rivolge direttamente al Navigator: “Dove ci porti oggi? A raccogliere pomodori”.