Global compact, scontri a Bruxelles: parte da destra la rivolta contro l’immigrazione libera
Prime manifestazioni spontanee contro il Global compact, l’accordo internazionale per la libera circolazione degli immigrati su cui, in Italia, da settimane la destra di Giorgia Meloni conduce una dura battaglia sia in Parlamento che nelle piazze.
La polizia è intervenuta oggi a Bruxelles per fermare gli scontri scoppiati dopo una manifestazione contro il patto Onu sull’immigrazione. Le forze di sicurezza hanno usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua dopo che alcuni manifestanti hanno lanciato pietre e altri oggetti nell’edificio della Commissione europea in città, ha riferito l’agenzia di stampa Belga. Circa 5.500 persone hanno preso parte alla “Marcia contro Marrakech“, ha detto la polizia. Il Global Compact delle Nazioni Unite sulla migrazione è stato approvato da oltre 150 paesi nella città marocchina di lunedì. Secondo quanto riferito, i manifestanti chiedevano priorità per “il nostro popolo”, per le frontiere chiuse e per le dimissioni del primo ministro Charles Michel. I gruppi fiamminghi di destra hanno organizzato la manifestazione. I gruppi di sinistra hanno organizzato una contro-manifestazione che ha richiamato circa 1.000 persone nelle strade, ma hanno tenuto le distanze dai manifestanti rivali.
Qui si tratta di delinquenti che con la loro violenza mettono in pericolo l’incolumità delle forze dell’ordine e dei cittadini.Non si manifesta in questo modo.