Gela, evade dai domiciliari per prendere a pugni il professore del figlio

7 Dic 2018 14:28 - di Fabio Marinangeli

Un altro insegnante aggredito, l’ennesimo episodio di violenza e prevaricazione a scuola. Stavolta la vicenda è accaduta a Gela, in provincia di Caltanissetta. Un uomo di 37 anni, su tutte le furie, è evaso dagli arresti domiciliari per picchiare un professore di suo figlio. L’insegnante era “colpevole” di aver rimproverato il ragazzo in classe perché disturbava. L’aggressore è stato successivamente arrestato dalla polizia. Il professore è stato colpito all’improvviso alle spalle con un pugno. L’aggressione è avvenuta giovedì in un istituto superiore della città nissena. Da quanto è stato ricostruito, lo studente aveva contestato il professore perché gli aveva messo una nota sul registro per il suo comportamento. Ma non solo, aveva anche preteso l’annullamento della nota. L’insegnante non ha ceduto e, dopo aver rimproverato e ricondotto al proprio posto lo studente, aveva ripreso regolarmente le lezioni. Una scelta che – come spesso accade con alcuni genitori intolleranti – non è piaciuta ai familiari del giovane. Dopo qualche ora nell’istituto di Gela si è presentato il nonno dello studente che chiedeva di parlare con il professore. Mentre l’insegnante dava spiegazioni è stato colpito alle spalle con un pugno all’occhio destro dal padre del ragazzo. L’uomo è stato infine arrestato dalla polizia del locale commissariato per evasione dagli arresti domiciliari e condotto nel carcere di Gela.

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