Davide Astori, il punto sulle indagini. Giovedì l’interrogatorio dei medici (video)

11 Dic 2018 16:53 - di Redazione

Sono stati convocati per giovedì 13 dicembre in Procura a Firenze i due medici, Giorgio Galanti di Firenze e Francesco Stagno di Cagliari, indagati per omicidio colposo nell’ambito dell’inchiesta per la morte del capitano della Fiorentina Davide Astori, avvenuta all’età di 31 anni il 4 marzo scorso nell’albergo di Udine dove il giocatore era in ritiro con la squadra. Giorgio Galanti, all’epoca dei fatti direttore del Centro di medicina dello sport di Careggi, e Francesco Stagno, direttore sanitario dell’Istituto di medicina dello sport di Cagliari, sono accusati di aver firmato, in tempi diversi, l’idoneità sportiva di Astori, nonostante dagli esami cardiologici effettuati sul calciatore fossero emerse delle anomalie che, secondo la perizia disposta dalla procura fiorentina, avrebbero dovuto indurre a eseguire ulteriori approfondimenti. I due indagati verranno interrogati dal procuratore capo di Firenze Giuseppe Creazzo e dal pm Antonio Nastasi, titolari dell’inchiesta.

In particolare, gli inquirenti stanno svolgendo accertamenti sulle visite per l’idoneità all’attività agonistica effettuate da Astori dal 2015 al luglio del 2017. Il giocatore era arrivato in prestito alla Fiorentina nel 2015 con il certificato di idoneità già ottenuto dal centro di medicina dello sport di Cagliari. A Roma, dove pure il difensore aveva giocato in prestito ai giallorossi la stagione 2014-2015, non dovette effettuare alcuna prova di idoneità in quanto arrivato in agosto, con la prova già fatta a Cagliari. Nel giugno successivo rientrò in Sardegna e lì un mese dopo effettuò i nuovi test a luglio. Uno dei due professionisti indagati, il professor Giorgio Galanti, direttore del centro di riferimento regionale di medicina dello sport all’ospedale fiorentino di Careggi. A Galanti sarà chiesto di spiegare perché non vennero effettuati approfondimenti ulteriori malgrado nel referto del tracciato dell’elettrocardiogramma sotto sforzo del luglio 2017 fosse stata sottolineata dagli stessi cardiologi un’extrasistolia a due morfologie.

Astori soffriva di una forma iniziale di cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, patologia evidenziata nella perizia consegnata alla procura di Udine dal professore emerito Gaetano Thiene, di Anatomia patologica all’Università di Padova, e Carlo Moreschi, patologo, professore dell’Università di Udine. Questa forma di cardiomiopatia, detta anche displasia aritmogena del ventricolo destro, è una malattia che uccide progressivamente le cellule del miocardio, sostituendole con cellule di grasso e fibrose che possono ostacolare il funzionamento elettrico del cuore, risultando anche fatale.

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