Capitano Ultimo. Lollobrigida: «Gli venga subito riassegnata la scorta»
Un’autovettura è stata data alle fiamme davanti alla falconeria del colonnello Sergio De Caprio, il Capitano Ultimo che catturò Totò Riina, alla periferia di Roma.Sull’episodio indagano i carabinieri. Sergio de Caprio, contattato dai media che gli hanno chiesto se l’auto incendiata fosse un avvertimento, ha risposto “questo sicuramente lo valuteranno il prefetto di Roma Paola Basilone e gli esperti dell’Ucis – l’ufficio interforze che assegna le scorte alle personalità a rischio – che sanno leggere molto bene i segnali concreti di pericolo. Noi, invece, leggiamo chiaramente in quello che è successo un segnale di assenza di sicurezza per i cittadini”.
Soilidarietà e vicinanza di FdI al Capitano Ultimo
Immediata la replica di Fratelli d’Italia, che da quando a settembre venne tolta la scorta a De Caprio ne chiede l’immediata riassegnazione. «Qualche mese fa – ha dichiarato infatti il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida – è stata tolta la scorta al Capitano Ultimo per ‘mancanza di segnali particolari di pericolo’. Oggi è stata data alle fiamme un’auto davanti alla sua casa famiglia. Solidarietà e vicinanza totale a Sergio De Caprio. Capitano Ultimo. Gli venga subito riassegnata la scorta».
Toglietela a Saviano che non ne ha diritto e datela a Ultimo.