Altero Matteoli a un anno dalla scomparsa: alfiere del primato della politica

18 Dic 2018 14:47 - di Cristina Gimignani
matteoli
Da Cristina Gimignami riceviamo e volentieri pubblichiamo
Caro direttore, è passato un anno, da quando un incidente sull’Aurelia si è portato via l’ultimo Granduca della Toscana, Altero Matteoli. Con la sua morte, si scrive la parola ‘fine’ su una saga di potere che, partita da Amintore Fanfani, si è snodata attraverso Vannino Chiti, Denis Verdini, Riccardo Nencini, Matteo Renzi: ciascuno nel proprio schieramento, mantenendo specificità che hanno fatto grande la politica italiana e che hanno portato questa regione ai massimi livelli della compagine governativa . Alfiere indiscusso del primato della politica , Altero Matteoli non era populista, ma restava fermamente convinto della necessità dell’Unione del centro destra al governo, passando dal rispetto delle esigenze territoriali.

L'”isola” di Grosseto

Nei primi anni 2000, quando Grosseto e la sua provincia vennero eletti a modello nazionale , era orgogliosissimo della sua ‘creatura’ , un’isola azzurra in un mare di amministrazioni ‘rosse’ che piano piano cambiavano colore. È passato un anno, ma sembra trascorso un secolo, tanto è cambiata la politica. Io, sono solo uno scrittore con una memoria di ferro e ricordo ogni momento, ogni passo di un fiume di rapporti e relazioni che tanti anni di lavoro e amicizia hanno portato la gente a identificarlo come l’amico di tutti: la frase tipo era sempre ‘ digli a Altero che’. Su qualunque argomento, tanto che spesso mi diceva ‘ ma a Grosseto, lo sanno che non sono la Fata Turchina?’

“Proposta Italia”

Era simpatico, Altero, sempre con la battuta pronta nascosta dietro una maschera di ghiaccio, pronta a ciogliersi al primo sorriso.  Il partito, per Matteoli doveva restare cassa di compensazione tra la società civile e il governo, interfacciandosi con i gruppi di pressione,ma senza esserne schiavo. Questa, era la novità assoluta del documento Proposta Italia , presentato al congresso di Sorrento dell’Msi e che aveva cambiato la storia dei rapporti tra la destra e i poteri forti. Oggi, verrà celebrato in Senato dall’amico di sempre sen. Maurizio Gasparri, dal presidente della regione Liguria Giovanni Toti, Anna Maria Bernini, presidente del gruppo senatori Forza Italia ,Lorenzo   Cesa segretario Udc, alla presenza della presidente del senato Maria Elisabetta Casellati . Modera Francesco Verderami . Titolo dell’evento Altero Matteoli : un pensiero che vive. E che continua, aggiungeremmo noi, nella terra che lo vide protagonista : orgogliosi, di essere maremmani.

Commenti

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  • Filippo ARPAIA 19 Dicembre 2018

    Matteoli,
    che ebbi il piacere di conoscere, lo ricordo come un politico pacato riflessivo, che sapeva ascoltare, rispondeva educatamente alle email dei cittadini. Contrariamente alla maleducazione imperante che è all’opposto del suo signorile comportamento.