Alitalia, Ugl dà credito al governo: “Purché siano tutelati i lavoratori”
«Diamo atto al governo per il pieno coinvolgimento dei sindacati nella trattativa Alitalia e pretendiamo, allo stesso tempo, che in futuro si tenga conto dell’aspetto occupazionale dei dipendenti del vettore aereo». Lo ha dichiarato Paolo Capone, segretario generale del Sindacato Ugl, al tavolo Alitalia svoltosi oggi al Ministero per lo sviluppo economico, a cui hanno preso parte, unitamente ai sindacati, il governo e i commissari straordinari della società. Per Capone «l’integrità della compagnia aerea significa una maggiore tutela dei dipendenti e, in tal senso apprezziamo la proroga del Fondo di solidarietà per il settore aereo per tutto il 2019. Riteniamo indispensabile – ha ribadito Capone – conoscere il nuovo partner industriale e come sarà la nuova componente societaria insieme a Ferrovie dello Stato».
Alitalia: trattativa serrata con Bruxelles
Il governo starebbe studiando l’ingresso diretto del Mef in Alitalia ma l’ipotesi di una partecipazione diretta dello Stato dovrà essere sottoposta all’Unione europea. A spiegarlo ai sindacati, secondo quanto riferiscono fonti presenti all’incontro, è stato il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio preannunciando una “trattativa serrata” con Bruxelles. Entro fine gennaio si saprà il futuro assetto societario di Alitalia.
Prorogato il prestito ponte di 900 milioni
Nel decreto legge Semplificazioni approvato oggi dal Consiglio dei ministri è inserita la norma per la proroga della restituzione del prestito ponte di 900 milioni ad Alitalia che sposta il termine fissato in precedenza al 15 dicembre e non oltre il 30 giugno 2019. In particolare viene spiegato che il finanziamento “è rimborsato entro trenta giorni dall’intervenuta efficacia della cessione dei complessi aziendali non oltre il termine del 30 giugno 2019” secondo quanto si legge nella bozza del decreto. Per quanto riguarda la copertura agli oneri derivanti pari a 900 milioni di euro nel 2018 in termini di solo fabbisogno, “si provvede mediante versamento per un corrispondente importo, da effettuare entro il 31 dicembre 2018, delle somme gestite presso il sistema bancario dalla Cassa Servizi Energetici e Ambientali a favore del conto corrente di tesoreria centrale”. “La giacenza, da mantenere depositata a fine anno sul conto corrente di tesoreria di cui al primo periodo, è restituita nel corso del 2019”.
Ma solo tutela, niente doveri.