Addio a Iaia Fiastri, regina del musical all’italiana: l’annuncio dal palco del Brancaccio (Video)
L’annuncio arriva in scena, sul palcoscenico del teatro Brancaccio di Roma dove Gialuca Guidi sta portando sotto le luci della ribalta uno dei suoi più rinomati successi: Aggiungi un posto a tavola, la commedia musicale di scritta con Iaja Fiastri e liberamente ispirata a After me the deluge di David Forrest con musiche di Armando Trovajoli. L’annuncio arriva in scena, dalla voce rotta dalla commozione di Gianluca Guidi che ancora indossa le vesti di Don Silvestro quando deve comunicare alla platea di spettatori che la commediografa, sceneggiatrice e paroliera Iaia Fiastri da oggi non c’è più: la regina della commedia musicale all’italiana si è spenta ieri nella sua casa di Roma, dopo una lunga malattia. Il pubblico in sala le dedica un caloroso applauso, e chissà che “La voce di Lassù”, che è sempre di Enzo Garinei, non si unisca al tributo con uno struggente silenzio di dolore e rimpianto…
Addio a Iaia Fiastri, la regina della commedia musicale all’italiana
Così, dopo aver fatto cantare generazioni di spettatori adulti e bambini al ritmo dei suoi successi, la commediografa, sceneggiatrice e paroliera Iaia Fiastri, celebre per la collaborazione con Pietro Garinei (1919-2006) e Sandro Giovannini (1915-1977), autori di celebri commedie musicali, se n’è andata in silenzio, in punta di piedi, spegnendosi nella sua dimora romana dopo aver combattuto a lungo contro la malattia. Aveva 84 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dal figlio Iacopo e da Enzo Garinei, fratello di Pietro. Nata a Roma il 15 settembre 1934 come Maria Grazia Pacelli, era celebre per il suo lungo sodalizio artistico con il duo Garinei e Giovannini, con i quali aveva scritto alcune delle più famose commedie teatrali italiane come Angeli in bandiera, Aggiungi un posto a tavola, Alleluja brava gente e Taxi a due piazze. E non solo: una carriera all’insegna del talento poliedrico, quella della Fiastri, che proprio con il suo celebre nome d’arte iniziò a scrivere per il cinema nel 1964, collaborando alla sceneggiatura del film L’idea fissa di Mino Guerrini e Gianni Puccini. Proseguì la sua attività di sceneggiatrice con pellicole come Non faccio la guerra, faccio l’amore (1966) di Franco Rossi, Il marito è mio e l’ammazzo quando mi pare (1968) di Pasquale Festa Campanile, Vedo nudo (1969) di Dino Risi, Basta guardarla (1970) di Luciano Salce, Quando le donne persero la coda (1972) di Pasquale Festa Campanile. Nel 1969 venne chiamata da Garinei e Giovannini per sostituire il regista Luigi Magni (impegnato con il suo primo film Faustina) alla stesura del testo della commedia musicale Angeli in bandiera, con Gino Bramieri e Milva. Da quell’anno la collaborazione fra Fiastri e il marchio del duo Garinei e Giovannini proseguì per quasi un trentennio, firmando le sceneggiature di Alleluja brava gente (1970), con Renato Rascel e Gigi Proietti; Aggiungi un posto a tavola (1974), con Johnny Dorelli, Daniela Goggi, Paolo Panelli e Bice Valori; Accendiamo la lampada (1978), con Johnny Dorelli e Gloria Guida; Taxi a due piazze (1984), con Johnny Dorelli; Se il tempo fosse un gambero (1986), con Enrico Montesano; A che servono gli uomini? (1988); Foto di gruppo con gatto (1993); Se un bel giorno all’improvviso (1994); Bobbi sa tutto (1995); L’uomo che inventò la televisione (1997). Fu per lungo tempo la paroliera preferita del musicista Armando Trovajoli. Ha scritto numerosi testi per canzoni con musiche di Ortolani, Ferrio, Modugno, Gaber, Ghiglia e Pisano.
Una carriera, la sua, tra teatro, cinema e tv: sempre fedele a un indiscusso talento
E non è ancora tutto: nel 1975 Iaia Fiastri scrisse due canzoni per Caterina Caselli per lo show televisivo Una grande emozione e i testi dello spettacolo televisivo Innamorata dappertutto e La calzetta. Peraltro, sempre in quel periodo, la Fiastri era in procinto anche di scrivere un musical per la cantante ma all’ultimo momento l’artista diede forfait, ritirandosi di lì a poco dalla scena musicale come cantante per dedicarsi poi all’attività di discografica. Iaia Fiastri, inoltre, è anche autrice della commedia Amori miei, musicata da Bruno Canfora e interpretata da Ornella Vanoni, Duilio Del Prete e Gianrico Tedeschi. E forse in pochi sanno che, dopo la laurea in filosofia, Iaia Fiastri cominciò la carriera come giornalista, scrivendo articoli di costume per vari giornali e Caroselli pubblicitari. Poi divenne soggettista e sceneggiatrice di film, tra i quali spiccano il celebre Dove vai in vacanza con la regia di Mauro Bolognini, Pane e cioccolata e Dimenticare Venezia per la regia di Franco Brusati. Per il teatro, invece, avrebbe scritto numerose commedie musicali tutte con la regia di Pietro Garinei, senza mai trascurare l’impegno a tradurre commedie di molti autori stranieri. Oggi, allora, l’addio tributata ad un’artista eclettica e riservata permea di dolore e di rammarico set e palcoscenici, addetti ai lavori e semplici appassionati di un’arte nobile e irrinunciabile come quella dello spettacolo, di cui Iaia Fiastri è stata una grande, indiscussa, protagonista.