Terremoto nel Riminese, scossa profonda. Tanta paura, verifiche alle scuole

18 Nov 2018 17:11 - di Monica Pucci

Trema la terra in provincia di Rimini. Un terremoto di magnitudo 4.2 è stato registrato dall’Ingv 4 km a est di Santarcangelo di Romagna alle 13.48:45 ad una profondità di 43 km. In un primo momento la magnitudo provvisoria era stata stimata tra 4.2 e 4.6. “I Vigili del fuoco segnalano molte chiamate ma, al momento, nessuna segnalazione di danni”, fa sapere il Comune di Rimini sulla sua pagina Facebook.

“E’ un terremoto originato a profondità rilevante, intorno ai 43 km chilometri, quello che ha fatto tremare oggi la provincia di Rimini. Si tratta della prima scossa che in questi ultimi giorni ha raggiunto la magnitudo 4. Nei giorni scorsi ci sono stati infatti altri due eventi di magnitudo inferiore a 3. Sicuramente ci saranno altre repliche, per questo stiamo monitorando l’evoluzione”, ha detto all’Adnkronos il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni, ricordando che l’area colpita dalla scossa è una zona sismica storica in cui nel 1916 si sono verificati tra maggio ed agosto tre fenomeni di magnitudo 5.8, 4.8 e 5.8 nel giro di tre mesi, generalmente determinati dalla discesa della placca Adriatica sotto l’Appennino. “Quello di oggi è un terremoto di magnitudo 4 di tipo compressivo, cioè in cui la crosta viene raccorciata, non dunque superficiale e con meno rischio di potenziali danni perché attutiti dalla profondità”, ha detto Doglioni. “Eventi di questo tipo ce ne sono oltre 20-25 l’anno. Molti finiscono senza evoluzione, altri sono forieri di fenomeni sismici molto significativi, altri ancora hanno sviluppi tardivi che possono manifestarsi anche a distanza di anni”. Veritiche saranno effettuate domani in tutte le scuole della zona e anche nelle Marche, dove il terremoto è stato avvertito.

La circolazione ferroviaria è sospesa in via precauzionale tra Rimini e Cesenatico sulla linea Rimini-Ravenna e tra Cesena e Riccione sulla linea Bologna-Ancona per consentire la verifica dello stato dell’infrastruttura da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana.

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