Pamela Mastropietro, Oseghale non avrà sconti: no del Gup al rito abbreviato
Innocent Oseghale non potrà beneficiare del rito abbreviato. Lo ha deciso il gup di Macerata, Claudio Bonifazi, con il parere positivo della Procura. Era stata la difesa dello spacciatore nigeriano, accusato dell’omicidio e del vilipendio di cadavere di Pamela Mastropietro, a chiedere l’abbreviato, che in caso di condanna comporta uno sconto automatico di un terzo della pena.
«Abbiamo considerato che la richiesta di un giudizio abbreviato così formulato potesse essere rigettato, abbiamo però ritenuto indispensabile, su consiglio dei nostri consulenti, formulare la richieste di un rito abbreviato “condizionato” e non “subordinato”», ha spiegato Simone Matraxia, uno dei legali del nigeriano. Proprio la richiesta di rito abbreviato era stata tra i motivi di protesta di alcuni manifestanti che in mattinata si erano dati appuntamento davanti al tribunale di Macerata per chiedere «Giustizia per Pamela».
Il processo in Corte di Assise si svolgerà il 13 febbraio 2019 e, ha sostenuto Matraxia, «vogliamo esercitare appieno il nostro diritto di difesa e portare i vari testimoni». La difesa punta a far cadere l’accusa di omicidio, cavalcano la tesi secondo cui Pamela sarebbe morta di overdose e il nigeriano si sarebbe “limitato” a non chiamare i soccorsi e a farla a pezzi una volta morta. Per puntellare questa linea difensiva, durante l’udienza preliminare di oggi Oseghale ha anche letto una lettera in cui, ha riferito l’avvocato, «si è scusato con la famiglia di Pamela e con gli italiani» e «ha dichiarato di non aver ucciso la ragazza e di aver sbagliato a non chiamare un’ambulanza, chiedendo una seconda possibilità».
«Sono contenta che i giudici abbiano scelto di non portare avanti il rito abbreviato: è un’ottima decisione. Ho detto in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che non ha molto senso celebrare queste giornate se poi la giustizia non fa il suo corso», ha commentato la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, interpellata dai giornalisti.