I Macron in crisi tra sospetti, veleni e tensioni di coppia
Già, contrariamente all’immagine patinata immortalata a suon di copertine e speciali tv realizzati nei dietro le quinte di una vita da sogno tra politica e amore, diffusa ad arte dai fascinosi coniugi all’inizio del mandato del giovane presidente francese, ora sembra proprio che la coppia scoppi, o almeno sia sul punto di, pesantemente messa in discussione tra rumors e pettegolezzi circolati a suon di imbarazzanti selfie e insidiosi commenti social, da propositi di vendetta e strigliate coniugali nei confronti di chi ha diffuso – e confermato ancora recentemente – le imbarazzanti voci su una presunta omosessualità di Emmanuel Macron. Insomma, l’esecutivo francese è in crisi e la coppia presidenziale pure, e Brigitte ì – fanno sapere i media d’oltralpe – «non resta indifferente»: turbata dai recenti attacchi subito dal marito a detrimento della sua già offuscata immagine, la first lady di Parigi «gli si rivolge in privato, spesso in modo rude», spiega tra gli altri le Parisien.
Il caso Benalla e le dimissioni di Collomb
La classica goccia che fa traboccare un vaso già da tempo colmo di sospetti e veleni arrivati a pungere e infierire in modo assai pericoloso l’estate appena trascorsa, quando è esploso il “caso Benalla” – il consigliere filmato mentre manganellava gli studenti al fianco della polizia, poi sollevato dall’incarico – e Brigitte è fuggita precipitosamente dall’Eliseo per qualche giorno di ritiro nella sua villa al Touquet. Veleni a cui non hanno certo fatto da antidoto le rivelazioni più o meno attendibili sul mistero dell’età della premiere dame che, secondo i più maligni, avrebbe mentito fin dall’inizio sulla sua età. A sferrare il colpo di grazia, infine, ha provveduto il ministro dell’Interno, Gerard Collomb che solo due settimane fa ha presentato il conto e le sue dimissioni da ministro dell’Interno. Uno strappo che, sempre secondo le Parisienne, Brigitte a settembre avrebbe cercato di ricucire con una cena all’Eliseo culminata nella risoluzione a separare i percorsi politici dei duellanti (Macron e Collomb). E con la sua defezione, sono diventati 3, a quel punto, i ministri in fuga da Macron, chi per ragioni politiche, chi per motivazioni personali: un percorso di evasioni istituzionali inaugurato dal Ministro per l’Ecologia, Nicolas Hulot in aperto contrasto con le politiche dell’esecutivo; proseguito dal del ministro dello sport Laura Flessel che a inizio settembre ha rimesso il suo mandato; e chiuso – per il momento – dal ministro dell’Interno Collomb che un mese dopo la Flessel, il 3 ottobre, ha annunciato e consegnato la sua lettera di dimissioni. Un’emorragia di ministri e di consensi che non ha fatto altro che dare adito a nuove voci di tensioni di coppia hanno furoreggiato in tv e sul web, costringendo il giornale francese già citato a nuove e repentine giustificazioni e smentite che, pur confermando che, ancora «pochi giorni fa le mura dell’Eliseo hanno tremato», si affretta a spiegare: ««È il loro modo di comunicare». Sarà: ma i toni si alzano e i dubbi aumentano. Sempre di più…
Ha,ha,ha…i commenti che ho letto sono uno meglio dell’altro… Complimenti!!!
Io sinceramente spero che durino ancora molto……sono uno spasso.
Ma voi siete sicuri che pure nonna Brigitte sia di genere femminile?
Speriamo che all’apice della crisi dei due pupazzi dell’Eliseo il simpatico micron non ci scarichi la vecchia babbiona utilizzando la polizia francese, vedi altra notizia di quest’oggi.
Bellissima questa!
bella battuta, bravo! No la brigette, no…magari se la prenda la boldrini!
micron è solo l’ennesimo pupazzo, come nel muppet show
e i burattinai sono i due vecchi seduti in galleria (soros cameriere dei rotschid e rockfeller…)
rockfeller è morto….somaro
Rockfeller aveva figli… somaro