Terrore a Legnago, marocchino ruba un camion e si scaglia contro le auto

12 Ott 2018 15:06 - di Adriana De Conto

Serata di follia di un migrante marocchino. I carabinieri hanno temuto si trattasse di un atto terroristico quello avvenuto a Legnago in provincia di Verona, dove per qualche minuto, come ha spiegato il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Ettore Bramato, si è pensato anche all’ipotesi di un attentato di matrice islamica. Completamente fuori di sé, dopo aver rubato un mezzo per la raccolta dei rifiuti della Sime di Legnago, un marocchino ha iniziato una corsa a folle velocità tra le vie del centro del capoluogo della Bassa Veronese, scagliandosi contro le auto in sosta e prendendo vie  contromano. Una corsa folle, durante la quale il marocchino alla guida è stato tallonato dalle pattuglie che ha più volte speronato, fino al violentissimo impatto con l’auto della stazione di Cerea. Se non ci sono stati morti, almeno a giudicare dai resti del mezzo, c’è davvero da parlare di miracolo. E’ il resoconto della serata di follia di K.A., marocchino di 31 anni formalmente residente a Venezia ma già arrestato ad agosto a San Giovanni Lupatoto per furto.

Marocchino arrestato

L’uomo, titolare di regolare permesso di soggiorno – leggiamo sul Corriere-  era stato appena identificato da una pattuglia dei carabinieri: sembrava alterato, ma non erano emersi elementi per portarlo in caserma ed era stato subito rilasciato. «Pochi istanti più tardi, secondo le testimonianze poi raccolte, avrebbe iniziato a discutere animatamente con altri nordafricani presenti nella zona. E, all’improvviso, fuori di sé dalla collera,- leggiamo – si è diretto verso il mezzo della raccolta per il porta a porta dei rifiuti. Preso a pugni e tramortito l’addetto dell’azienda comunale,  e poi è salito sul mezzo, rimasto con il motore acceso, sgommando via a folle velocità».

Agenti salvi per miracolo

Scattato l’allarme, la centrale operativa del 112 aveva inviato sul posto più pattuglie. Quella della stazione di Cerea, all’altezza di via Mantova, si è trovata di fronte il mezzo condotto dal nordafricano. E solo la prontezza di riflessi di appuntato e carabiniere ha evitato la tragedia: i due si sono gettati all’esterno dell’abitacolo prima dello schianto. La Bmw condotta da una donna che viaggiava dietro l’auto dei carabinieri, è stata poi coinvolta nella carambola. Ma il marocchino, è riuscito comunque a proseguire e, arrivato all’altezza del supermercato Tosano, ha perso il controllo del mezzo, venendo così finalmente bloccato e arrestato. L’uomo si è rifiutato di sottoporsi ai test per rilevare il suo tasso alcolico e, in attesa della convalida, è stato trasferito in carcere a Montorio. Oltre al tentato omicidio, dovrà rispondere di rapina, lesioni, danneggiamento e resistenza. «Ma al momento non abbiamo alcun elemento che possa far propendere per un’ipotesi di terrorismo» ha concluso il colonnello Bramato.

Commenti

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  • giuseppe monticone 15 Ottobre 2018

    si tratta di un NORMALE INCIDENTE STRADALE, la cui responsabilita’ e da attibuirsi unicamente all’autista del camion ,abbandonato con motore acceso. E loro vanno ad arrestare il povero marocchino.RAZZISTI!