Il serial killer di Modena. Il video in cui l’uomo tenta di rapire una ragazza per strada (video)
Aveva commesso in precedenza solo piccoli reati contro il patrimonio il 38enne originario di Napoli e residente nel Modenese, Raffaele Esposito, fermato per omicidio, tentato sequestro di persona e violenza sessuale. Il 28 agosto avrebbe violentato una sua conoscente a Zocca, dopo averla legata e imbavagliata. Il giorno dopo avrebbe ucciso a Modena la prostituta 31enne Vasilica Nicoleta Neata, bruciandone in seguito il cadavere. Ma i resti di un libro usato per accendere il rogo riconducono ad Esposito. Il 2 settembre ha tentato di sequestrare a Savignano sul Panaro una 18enne che stava camminando per strada, come si vede nel video dei carabinieri. La ragazza per fortuna riesce a liberarsi e scappa. L’uomo le aveva mostrato un tesserino spacciandosi per un esponente delle forze dell’ordine.
“La violenza e il sadismo che ha messo nei suoi atti fanno ritenere che avrebbe continuato a colpire tranquillamente”, afferma il comandante del reparto operativo dei carabinieri di Modena, Stefano Nencioni. E aggiunge: “Sceglieva solo vittime magre e minute, incapaci di difendersi. Il fattore che accomuna tutte le vittime è che erano esili, persone che lui considerava deboli e poteva facilmente sopraffare”. E poteva accanirsi ancora su altre donne. “Si capisce dalla violenza carnale che ha perpetrato – ha aggiunto il comandante dei carabinieri – che denota uno spregio della vittima, la volontà di umiliarla e farle male”. Il cuoco era già stato arrestato dopo il tentativo di sequestro e la nuova ordinanza di custodia cautelare gli è stata notificata direttamente in carcere.
Cuoco di professione, instabile nelle relazioni sia sentimentali che amicali, viene descritto dalla Procura come un criminale incapace di controllare i suoi impulsi che si sono trasformati in atti di estrema violenza. Separato, due figli avuti dal matrimonio fallito, da anni viveva con una compagna, le figlie di lei ventenni e un ragazzino avuto dalla seconda relazione. Se ha usato violenza anche contro la sua compagna non è dato sapere, visto che lei non ha mai denunciato nulla. Lavorava in un agriturismo nel modenese e i suoi colleghi lo dipingono come un “tipo mite” ma con qualche problema.
Se è veramente lui il colpevole di tutti questi reati lo si metta in galera a vita o magari più velocemente si ponga fine alla sua vita