Sull’Italia piomba l’uragano Medicane: struttura forte, venti oltre i 160 km/h
Un violento uragano in arrivo sull’Italia, con venti che potrebbero toccare i 160 km. Già ribattezzato Medicane dall’unione delle parole “mediterranean” e “hurricane” – e cioè uragano del Mediterraneo – il ciclone, secondo ilMeteo.it, sembra puntare dritto al Sud ed essere frutto di insolite e particolari condizioni climatiche. «In queste ore – spiegano infatti gli esperti – il tratto di mare tra il Mar Ionio e il Mar Egeo fino al Mar libico risulta particolarmente più caldo della norma, con valori di 8°C superiori alla media di questo periodo. Complici le infiltrazioni di aria fresca che giungono da nord-est a tutte le quote, a seguito dei contrasti con la superficie del mare caldissima, si formerà – affermano – una struttura ciclonica di particolare violenza che nella giornata di oggi e domani, 29 settembre, assumerà caratteristiche di uragano vero e proprio».
La forza di Medicane.
«Sebbene i cicloni mediterranei in formazione tra il Mar Ionio e il Mar Egeo, spesso anche sfiorando la Calabria e la Sicilia, in passato abbiano già più volte raggiunto delle caratteristiche paragonabili ad una tempesta tropicale – continuano gli esperti de ilMeteo.it -, questa volta siamo di fronte realmente e per la prima volta ad un uragano di categoria 1 o 2, con venti oltre i 160km/h: esso assumerà caratteristiche ancor più vistose con la presenza di un occhio ben visibile e attorno al quale i corpi nuvolosi ruoteranno in senso antiorario apportando precipitazioni di entità eccezionale».
La traiettoria.
Come spesso accade quando si cerca di prevedere questo tipo di fenomeni estremi, spiegano ancora gli esperti, la traiettoria risulta spesso imprevedibile. Tuttavia, allo stato attuale, sembra che il primo vero uragano della storia del Mediteranno possa lambire la Sicilia e la Calabria, per poi dirigersi verso la Grecia e l’isola di Creta, dove potrebbe verificarsi un episodio di maltempo di inaudita ed inedita violenza per queste zone del Mediterraneo.
Si avvicina a Siracusa e Catania.
Già visibile dalle immagini satellitari mentre aumenta di energia di ora in ora sul Mar Libico, Medicane dovrebbe raggiungere la sua forma completa in giornata, al largo delle coste siciliane: dagli ultimi aggiornamenti sembra possa avvicinarsi pericolosamente in particolare alle province di Siracusa e Catania, e la Calabria Ionica. «Si tratta quindi – spiega ilMeteo.it – di una situazione esplosiva tutta da seguire e monitorare ora dopo ora. Tra le conseguenze principali infatti ci aspettiamo la possibilità di piogge torrenziali con locali forti temporali e il rischio concreto di allagamenti. Mentre sulle coste i venti tempestosi soffieranno con raffiche ad oltre 90 km/h con onde alte fino a 5 metri e il pericolo di mareggiate lungo i litorali più esposti».
Sabato e domenica si allontana dall’Italia.
Il ciclone, assicurano comunque gli esperti, “si allontanerà dalle nostre coste tra sabato 29 e domenica 30 puntando dritto verso la Grecia, dove, passando sul mare ancora caldo, potrebbe acquistare nuova forza per poi scatenare tutta la sua potenza lungo i litorali ellenici e su Creta, ove sussiste già un’allerta massima per il rischio di imminenti alluvioni, raffiche violente ad oltre 160 km/h e onde altissime fino a 12 metri”.