Rampelli: «L’Europa guardi al Mediterraneo e dialoghi con l’Africa» (video)
«L’Europa guardi al Mediterraneo e apra finalmente il dialogo con l’Africa». Dal festival del giornalismo del Mediterraneo in svolgimento a Otranto Fabio Rampelli punta i riflettori sulle gravi responsabilità di Bruxelles in materia di integrazione e gestione dei flussi migratori. «L’Europa, continente più prossimo all’Africa e che, attraverso l’Italia, la Grecia e la Spagna, presidia il Mediterraneo, oggi non può più avere attenzioni solo per l’Atlantico, per l’Asia o per la parte settentrionale delle proprie nazioni facenti parte dell’Unione europea», ha detto Rampelli definendo l’Europa attuale un “algoritmo”.
Rampelli: l’Europa dialoghi con l’Africa
«Per poter davvero avere un ruolo deve invece riversarsi nel Mediterraneo, reinventare (come dice il titolo di questo evento) una politica di dialogo, coesione e integrazione con il continente africano». L’Africa dev’essere protagonista del proprio destino, ha aggiunto denunciando il neo-colonialismo liberista: «Finora abbiamo conosciuto tante Nazioni occidentali ed europee che hanno sfruttato i ricchi giacimenti degli Stati africani, così come la manodopera e il debito, sfruttato da speculazioni gigantesche neoliberiste. È fondamentale, quindi, capire cosa si vuol fare dell’Africa e cosa l’Africa stessa vuole fare: se crescere, se darsi un’identità e se esiste un progetto per realizzare tutto questo. Di sicuro – conclude – ci viene quasi nostalgia del vecchio colonialismo perché quello nuovo, il “neocolonialismo” di matrice neoliberista, prende tutto senza dare nulla in cambio».
Che fenomeno di equazioni algoritmiche ! Spiegati meglio senza filosofare egocentrismi umanistici.
ma On.le
se non guardano neanche all’Italia, se non come ad una preda da spolpare a sconto
come può esortarli a guardare il Mediterraneo e l’Africa???