Pensioni, si lavora a limitare i costi di quota 100: ecco tutte le proposte

25 Set 2018 16:01 - di Tito Flavi

Pensioni, quota 100 si farà. Ma non sappiamo ancora come sarà esattamente, L’abolizione della legge Fornero costa, anche perché il requisito anagrafico minimo è fissato a 62 anni.  Le opzioni, cui stanno lavorando i “tecnici” della Lega,  sono diverse. Vediamole una per una

36 o 37 anni di contributi

Una prima correzione che quasi certamente verrà utilizzata  riguarda il requisito contributivo, per il quale sarebbe fissato un minimo di 36 o anche di 37 anni. Non sarebbe quindi possibile – ad esempio – sommare 65 anni di età e 35 di contributi.

Limitazione dei contributi figurativi

Un’altra strada che si percorre, prevista anche nel progetto originario della Lega Nord, passa per la limitazione dei contributi figurativi utilizzabili per raggiungere la quota: conterebbero solo (o prevalentemente) quindi quelli da lavoro effettivo.

Le penalizzazioni dell’assegno

C’è poi l’opzione delle penalizzazioni: chi vuole uscire prima dei 67 anni previsti per la vecchiaia dovrebbe accettare una decurtazione della pensione in proporzione degli anni di anticipo. Si parla di 1-1,5 % in meno per ogni anno di anticipo. C’è un precedente contenuto nella stessa legge Fornero: dal 2012, chi accedeva alla pensione anticipata avendo 41-42 anni ma prima dei 62 anni di età si vedeva applicare un taglio definitivo del 2 per cento per ogni anno di distanza dall’età di riferimento. Quel meccanismo – naturalmente non gradito agli interessati – fu però prima limitato, poi in tempi più recenti cancellato per sempre.

Il ritorno delle finestre

Infine nella logica di un ritorno all’era pre-Fornero è stato anche ipotizzato il ripristino del meccanismo delle finestre, che ritarda di un anno l’uscita effettiva pur garantendo il diritto al pensionamento. In queste ore si ragiona però anche su altri aggiustamenti che potrebbero andare nel futuro a beneficio dei pensionandi: ad esempio l’ipotesi di applicare l’adeguamento dei requisiti all’aspettativa di vita solo a quelli di età: non verrebbe più incrementato – se questa opzione passasse – il paletto contributivo della pensione anticipata fissato dal 2019 a 43 anni e 3 mesi per gli uomini e a 42 e 3 mesi per le donne.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Laura Prosperini 25 Settembre 2018

    quota 100 senza paletti (al massimo i 62anni) come detto e promesso
    in caso contrario è inutile
    se si è fatta questa misura anticiclica per dare impulso ai consumi (i pensionati spendono)
    ed al lavoro (giovani che sostituiscono i pensionati)
    mettere i paletti significa rendere inefficace la manovra o renderla poco efficace e quindi illudere e deludere migliai e migliaia di cittadini.