Lo sfogo della capotreno: «Ero esasperata, volevo difendere i miei passeggeri»

9 Ago 2018 13:26 - di Augusta Cesari
treno

L’esasperazione, i troppi episodi subiti, insomma un carico diventato troppo pesante, incessante. «Ero sotto pressione, è stato il gesto estremo di una situazione al limite. C’è esasperazione per la presenza di gruppi di rom sul treno, quell’annuncio l’ho fatto per difendere i miei passeggeri». È lo sfogo della capotreno “messa in croce” dalle solite forze politiche per il suo «molestatori e zingari scendete» perché «avete rotto i coglioni».  La dipendente di Trenord  dovrà vedersela con l’azienda per spiegare le ragioni del suo gesto, azienda che sta valutando un suo allontanamento, tra l’indignazione del web che difende la lavoratrice che ogni giorno ne vede di tutti i colori. La difende da tutte le ipocrisie di chi non si rende conto della realtà.

La capotreno si sfoga con i colleghi

A raccogliere lo sfogo della donna sono stati i colleghi con cui viaggiava fino a due giorni fa, come riporta il Messaggero. La donna ha raccontato le condizioni in cui lei e sui colleghi sono costretti a lavorare. Giorni, mesi, anni a tamponare tutto ciò che avviene sui treni, dai  furbetti che fanno di tutto pur di non pagare il biglietto e se glielo chiedi ti massacrano; agli stranieri che “molestano” i viaggiatori regolari, mendicando qualche moneta, alle lamentele dei passeggeri, molestati, derubati, importunati. Insomma, la capotreno ha tirato fuori tutta la sua esasperazione per situazioni incresciose più volte segnalate anche dai sindacati di categoria. Il disagio reiterato di questa categoria di lavoratori non interessa i soliti buinisti pronti a difendere i rom. «È una tratta sulla quale molti passeggeri viaggiano senza biglietto – conferma un rappresentate di categoria al Messaggero – in cui le intemperanze verbali dei viaggiatori inadempienti nei confronti degli addetti ai lavori sono all’ordine del giorno». Non si può lavorare così, non si può viaggiare in queste condizioni.

«Su quel treno accade di tutto»

Sul regionale Milano-Cremona – raccontano i passeggeri – succede l’inconcepibile. «Spesso – racconta ancora a Il Messaggero un passeggero – ci troviamo a bordo dei convogli nelle ore serali, durante il rientro a casa, senza alcuna guardia giurata e completamente allo sbando. I controllori si rinchiudono in testa al treno, insieme ai macchinisti. Ma nei convogli non c’è sicurezza e si viaggia nel terrore che qualche malintenzionato possa salire e farci del male». Insomma, possibile che nessuno di quelli pronti ad accusare la capotreno non si interroghi, non rifletta, non si informi su come vive la gente comune?

Commenti

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  • Angelica Marchese 12 Agosto 2018

    Appello a tutti i Capotreno: Avvisate i pendolari dei balordi…a bordo e dategli una pissibilitá di difendersi!!!

  • stefano 12 Agosto 2018

    d’accordo con stefano rossi e una rosa (simbolica) alla capotreno

  • Andrea Touros 11 Agosto 2018

    Bisogna incominciare a far pesare il pensiero dei GIUSTI e non dei buonisti.
    Bisogna essere pronti e uniti a difendere chi ha difeso i passeggeri, sola nell’inerzia di un’azienda che le da responsabilità senza dare sostegno e mezzi.
    Bisogna fare pressione alle TreNord affinché LEI venga giustificata, assolta e premiata, in modo da dare inizio a un nuovo corso di pulizia e rigore nei treni.

  • Leo 11 Agosto 2018

    Viva la capotreno. Ha fatto benissimo

  • Leo 11 Agosto 2018

    Viva la capotreno. Brava

  • Tita presti 11 Agosto 2018

    Medaglia d’oro x la capotreno. Cambiare i dirigenti e mettere dei dirigenti coi cxxxxx i…. Oppure metteteci la Boldrini a fare il capotreno…..

  • GIUSEPPE MOSCHETTO 10 Agosto 2018

    cara capotreno…. gli italiani veri sono con te e ti ringraziano. puoi essere fiera di ciò che hai fatto.

  • ATTILIO 10 Agosto 2018

    MA LA GENTE CON UN BRICIOLO DI CERVELLO (non di sinistra) è tutta con tè, al giorno d’oggi fare affermazioni di questo tipo è pericoloso, visto come quell’IMBECILLE si eretto a difesa di tutti gli str…. che ogni giorno rubano, scippano, imbrattano, non pagano il biglietto ed offendono chi glielo chiede. Sappiamo benissimo di che pasta è fatta MILANO. amministrata da uno che trova ii soldi per fare una festa a tutti i migranti, ma i ns. poveri che fine hanno fatto a MILANO, visto che nessuno si ricorda che esistono, nemmeno le caritas o le parrocchie?

  • Pierluigi 10 Agosto 2018

    Prima di sanzionare una lavoratrice esasperata bisogna applicare la legge nei confronti di certe categorie che non la rispettano mai e per i quali si trova sempre la scusa che sono “categorie deboli” (definizione spesso bugiarda) per fare in modo che a loro sia tutto permesso

  • Stefano Rossi 10 Agosto 2018

    Ma chi è quell’’imbecille con barba che dice di aver denunciato il fatto?

  • Luca 10 Agosto 2018

    Brava!
    Se la licenziano boicottiamo Trenord.
    Italia in piedi!

  • Giacomo Puliatti 10 Agosto 2018

    Qua fra poco, ci levano pure la libertà di parola. BASTAAAA!!!! se questi stranieri e rom si sentono offes,i che se ne vadanooooo!!!!!! noi, qua non li vogliamooo!!!!!

  • Sergio Daniele Pegorini 10 Agosto 2018

    Io sto con la Capotreno e tutti dobbiamo sostenerla e incoraggiarla. Da licenziare ci sono i vertici di Trenord che hanno difeso criminali e questuanti anziche’ approfittare della presa di posizione della loro dipendente. E a quella povera zecca del “ricercatore” la mia massima disistima…vada lui a viaggiare con i Rom (sperando che venga opportunamente importunato ed alleggerito, naturalmente….)

  • Maria Grazia 10 Agosto 2018

    Solidarietà alla capotreno

  • peppa 10 Agosto 2018

    SONO ASSOLUTAMENTE SOLIDALE CON LA CAPOTRENO, CHE E’ STATA COSTRETTA A FARE LEI QUALCOSA VISTO CHE CHI DI DOVERE NON HA FATTO UN C****!!!!!!!!!!

  • DE SIMONE VINCENZO 10 Agosto 2018

    CREDO CHE LA CAPOTRENO VADA DIFESA PERCHE’ EFFETTIVAMENTE,QUESTI STRANIERI, IN GENERE,FORTI DELLE DIFESE DI QUESTI PSEUDI BONISTI HANNO PRESO IL SOPRAVVENTO E SI CREDONO IN DIRITTO DI COMPORTARSI COME CEDONO E CON LE LOO REGOL,QUINDI HA FATTO BENE LA CAPOTREN ALLA QUALE BISOGNERBBE DARE UN PREMIO E NON FAR SALIRE A BORDO PERSONE CHE SI PRESENTONO E SI COMPORTANO IN QUESTO MODO.

    • giuseppe mariella 10 Agosto 2018

      Sono con la capotreno, viaggio da circa 15 anni per lavoro e ne ho visto di tutti i colori, non lo so proprio come questi lavoratori riescono a portare salva la pelle a casa, con tutta quella gentaglia che si intrufola senza biglietto e super protetta.

  • Brigante nero 10 Agosto 2018

    La capotreno ha fatto solo il suo lavoro.L’autorità e l’azienda provvedano a riportare la legalità e la sicurezza sui treni e le stazioni.NON SE NE PUÒ PIÙ.

  • Massimo Steffanoni 10 Agosto 2018

    Io sto con la CAPOTRENO

  • Laura Prosperini 10 Agosto 2018

    piena solidarietò alla capotreno
    che difende i passeggeri cosa che i buonisti (sinistri a tutti gli effetti) non vogliono
    si non vogliono difendere gli Italiani, anzi in cuor loro vorrebbero eliminarli perchè non conformi al liberismo dei tutti uguali vietato vietare e la terra è di tutti (i soldi invece no, sono solo i loro)
    Brava, bravissima capotreno, io, lo confesso, avrei fatto di peggio…(non mi fa onore ma è così…)
    Ancora brava.

  • Angela 10 Agosto 2018

    Solidarietà assoluta e incondizionata alla capotreno e biasimo per i dirigenti del Trenord per aver preso le difese dei rom…

  • Giovanni Vuolo 10 Agosto 2018

    SIAMO TUTTI CON LA CAPOTRENO !!! COME LEI CE NE VORREBBERO DI PIU’

  • lamberto lari 10 Agosto 2018

    Dovrebbe essere un messaggio inoltrato sistematicamente su tutti i mezzi pubblici, soprattutto in quelli super affollati e utilizzati dai pendolari e dai lavoratori. Del resto questa è la realtà di tutti i giorni. Accattoni, portoghesi, ladri, borseggiatori, molestatori, zozzoni di varia natura puzzolenti e igienicamente inavvicinabili a cui si è costretti visto il sovraffollamento a viaggiarci appiccicati, ubriachi, sotto effetto di stupefacenti……..BASTA, BASTA, BASTA NON NE POSSIAMO PIU’ e lo dice uno che ha fatto fiscalità a bordo di vetture del TPL, ho ricevuto insulti, minacce, sputi BASTA BASTA E BASTA! Con che coraggio la Direzione di TRENORD vuole perseguire una dipendente a cui forse si può rivolgere un richiamo verbale per avere usato un termine sconveniente (COGLIONI) e pensare che di termini simili ne abbiamo sdoganati a iosa. Chiedo invece alla Direzione Trenord di sapere quali azioni ha già messo in atto (visto che tali episodi non sono una novità) e quali altre azioni più incisive ha intenzione di attuare per debellare e si guardi bene dico debellare, non limitare, questi episodi??? Cosa fanno i signori dirigenti e funzionari???? troppo comodo lavarsene le mani scaricando tutto sui dipendenti che quotidianamente combattono, lottano con serietà sacrificio ed abnegazione affinché l’azienda per cui lavorano sia migliore anche e soprattutto, con il loro contributo. Cari Funzionari e Dirigenti è ora di finirla di stare dietro scrivanie polverose a non fare un ca..zo (hooops! mi è scappato) date prova di quello che fate e di quanto valete a fronte dello stipendio che prendete. Amate i vostri collaboratori, i vostri dipendenti, difendeteli proteggeteli sono loro il vostro patrimonio, invece di essere sempre pronti a criticare, condannare e giù di spada!!!! Credete in quello che dite nei bei discorsi di presentazione nelle plenarie e credeteci veramente con quell’onestà intellettuale che contraddistingue chi tutti i giorni affronta situazioni come quelle sopra elencate, sono loro i Vs. scudieri non i Vs. padrini.

  • Pino 1° 10 Agosto 2018

    Anacronistico che l’Azienda che vive su tratta (ferrovia) di stato, con finanziamenti di stato, si permetta anche solo per ipotesi di sanzionare una dipendente ligia all’incarico affidatole dalla azienda stessa a tutela dei viaggiatori paganti, evidenziando con questo che , all’Azienda non importa nulla che nei suoi mezzi di trasporto venga regolarmente e coscientemente concessa la disponibilità a violenze, intimidazioni e soprusi ! Diviene l’Azienda di trasporti correa con il danno erariale causato da lei medesima! Se non fossero ridicoli fantasmi le associazioni di tutela dei viaggiatori dovrebbero denunciare alla Guardia di Finanza e per conoscenza alla Magistratura l’Azienda che si rende responsabile d’appropriazione delle sovvenzioni di stato senza occuparsi della sicurezza a bordo, venendo meno ad una importante parte della sua missione contrattuale con lo stato. Paghino meno l’amministratore delegato e spendano per la polizia- controllore al predellino, a terra, perché chi non paga; o è povero ed usufruisce delle agevolazioni pubbliche certificate, se ne ha titolo; oppure
    RESTA A TERRA! E non rompe i cog….. alla capotreno o controllori che difendono fedelmente gli interessi dell’Azienda e dei SUOI PASSEGGERI PAGANTI ! I passeggeri devono imparare a difendersi ‘inchiappettando’ – mi si scusi il francesismo – I dirigenti massimi dell’azienda trasporti anche con class action !

  • Giuseppe Forconi 10 Agosto 2018

    L’azienda che gestisce la ferrovia dovrebbe vergognarsi al solo pensare per un eventuale allontanamento della dipendente.

  • Bonfante Lorenzo 10 Agosto 2018

    Solidarietà alla capotreno, non è una cultura da difendere quella dei rom; ancora solidarietà alla capotreno

  • Adriano Callegari 10 Agosto 2018

    Piena solidarietà al capotreno esasperata da una condizione di lavoro insopportabile.
    Chi dovrebbero subire conseguenze sono i dirigenti di Treninord che non hanno saputo e non sanno risolvere il problema.

  • Giovanni 10 Agosto 2018

    L’ESAPERAZIONE DELLA CAPO TRENO E’ UN GRIDOD’AIUTO AL POPOLO ITALIANO A REAGIRE AI SOPRUSI CHE PURTROPPO NOI ITALIANI SUBIAMO AD POOPERA DI QUESTI zingari,stranieri, CHE CREDONO DI FARE COIO’ CHE VOGLIONO NEL NOSTRO PAESE, DOBBIAMO RIBELLARCI E RIPRENDERCI LA NOSTRA ITALIA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, ANCHE QUESTO governo NON MI SEMBRA ALL’ALTEZZA DI FRENARE QUESTA DISOBBEDIENZA DELLE NOSTRE REGOLE, NON SERVE SOLO FERMARE GLI SBARCHI MA BISOGNA ANCHE ESPELLERE, DICO ESPELLERE CIOE’ RIPORTARLI NEI loro paesi E BASTA COL buonismo, PERCHE’ COL buonismo CI PRENDONO PER I FONDELLI

  • Silvia Toresi 10 Agosto 2018

    Difendiamo la capotreno magari con una petizione.

    • francesco massetti 10 Agosto 2018

      sono pienamente d’accordo

    • Alf 10 Agosto 2018

      Ci sto. Bravissima capo-treno, ce ne fossero così in tutta italia!

  • PIERO 10 Agosto 2018

    Ribadisco la mia PROMESSA, posto di lavoro assicurato per il capotreno e calci sui testicoli ai rompic……..

  • Giorgione 10 Agosto 2018

    Auguro 100 di questi rom al delatore ed esprimo massima solidarietà alla coraggiosa capotreno.

  • enrico 10 Agosto 2018

    SPERO CHE AL DEMENTE CHE HA DENUNCIATO IL FATTO SUCCEDA DI AVERE VIOLENZE DA PARTE DEGLI ZINGARI E DAI CLANDESTINI.SOLO UN POVERO SINISTRATO MENTALE

  • Pino 1° 10 Agosto 2018

    Esistono la prima e la seconda classe.
    Una vettura di prima e l’adiacente di seconda con una porta aperta, si ‘monta solo da li’
    Due controllori a terra per vidimare il biglietto alla salita sulle vetture, chi non ha biglietto resta a terra!
    Una pattuglia di un militare ed un agente di polizia fra i due controllori !
    Allora le ferrovie non avrebbero nulla da dire e nemmeno gli sconvolti di cervello!
    I passeggeri paganti capirebbero che stanno usufruendo del servizio trasporto
    e NON del servizio igenico in cui si trasforma l’attuale. BRAVISSIMA capotreno controllore, 10+

  • Mauro bosoni 10 Agosto 2018

    Tutta la mia solidarietà alla capotreno.

  • Francesco Ciccarelli 9 Agosto 2018

    Lo spione è il responsabile morale di qualunque violenza avverrà negli stessi treni!

  • lucio 9 Agosto 2018

    Capotreno, non si deve giustificare, ha fatto il suo dovere, le prossime volte che monta in servizio,si faccia affiancare da qualche buonista, es: la ex presidenta per citarne uno

  • Giacomo 9 Agosto 2018

    Evidentemente chi accusa la capotreno o non viaggia su queste tratte oppure è come minimo in malafede, non si tratta di razzismo da parte di un lavoratore che dovrebbe essere come minimo garantito nella sicurezza, senza pensare a chi paga il biglietto e si sente come minimo infastidito, ma purtroppo la nostra società non è in grado di garantire sicurezza,
    pensiamo alle forze dell’ordine che con uno stipendio di 1,500€ al mese ( presumo in media)mettono a rischio la loro stessa vita, dobbiamo agire come nei paesi anglosassoni con giustizia e fermezza.

  • doriana santinato 9 Agosto 2018

    fatto bene!! provassero i buonsti a viaggiare in certe tratte!!

  • Giuseppe Tolu 9 Agosto 2018

    E bene hai fatto, complimenti