Crimi e i tagli annunciati all’editoria. Per Mulè sono una ghigliottina

6 Lug 2018 15:53 - di Redazione

Continua a creare polemiche la posizione del sottosegretario all’Informazione e all’Editoria Vito Crimi che da giorni esprime idee e progetti contro il finanziamento ai giornali. «Qui non è mai stata in discussione la libertà d’informazione. Il Movimento 5 Stelle la ritiene da sempre un diritto e un valore sacrosanto. Ancora prima che parole scritte in Costituzione, dovrebbe essere un sentimento comune, presente e vivo in ognuno di noi», ha sottolineato in un intervento su Repubblica, rispondendo alle osservazioni del direttore Calabresi pubblicate in un editoriale. E poi ha spiegato: «Il Movimento al quale appartengo non dovrà avere alcun potere sui giornali e sui giornalisti, così come non deve averne il governo di cui fa parte o i governi che verranno. Liberare l’informazione dal finanziamento pubblico, significa liberare l’informazione dal potere esecutivo temporaneo. Se vogliamo davvero che oggi l’informazione sia libera, allora dovremo lavorare per garantire il libero accesso ai nuovi strumenti che oggi consentono di fare informazione».

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