Mescolare partigiani e gay, l’ultima trovata della sinistra disperata

8 Giu 2018 15:34 - di Riccardo Arbusti

Il Roma Pride di quest’anno, che si svolgerà il 9 giugno, è dedicato alle partigiane e ai partigiani che hanno liberato l’Italia dal nazifascismo. L’Anpi ha subito concesso l’entusiasta patrocinio al raduno per il Pride e dalla fusione delle minoranze presuntamente “oppresse” (il mondo Lgbt da un lato e quello resistenziale dall’altro) nascono le Brigate arcobaleno: vecchi partigiani ormai novantenni che fanno da testimonial  al Pride. Lo scorso 25 aprile, del resto, le bandiere arcobaleno non erano mancate ai festeggiamenti. Una rappresentante-tipo di queste brigate è la partigiana Tina Costa, 93 anni, la quale annuncia su Repubblica che marcerà a Roma contro “chi vuole leggi speciali” e per i diritti tutti (ma non ci aveva già pensato Renzi a chiudere la partita sui diritti civili?). Leggi speciali. Un mantra ritornante in questi giorni. Già, ma chi vuole leggi speciali? Evocate da Liliana Segre al Senato, non risultano contemplate in nessun programma, né della Lega né dei Cinquestelle. Né sono ipotizzate per i rom, in vista della cui integrazione, anzi, nel contratto di governo è previsto lo smantellamento dei campi e la scolarizzazione dei bambini. Tuttavia per Tina Costa, “tira una brutta aria” e bisogna metterci la faccia. Lei è arrabbiatissima con il ministro della Famiglia Fontana e con Salvini. Da dove le viene tanta energia? “Sono sempre incavolata – risponde – con i padroni e i fascisti, forse per questo sono ancora qui pimpante nonostante quache acciacco”.

Commenti

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  • Massimilianodi SaintJust 9 Giugno 2018

    Una vergogna per l’Italia, specie quelli del 43 in poi saliti sul carro del vincitore. Nè Germania, nè Giappone ebbero simili traditori. Si perse la guerra perchè non ci fu un comando unico per cui il Giappone , invece di avanzare su Mosca assieme agli alleati, permise ai bolscevichi di spostare truppe dall’Asia a Mosca , attaccando, cadendo in trappola (vedasi portaerei salpate da Pearl H: e codice militare decifrato) gli Usa che non aspettavano altro per entrare in guerra. Hitler la guerra la perse quando invece di annientare gli inglesi a Dunquerque permise loro di reimbarcarsi sperando in un trattato di pace ingenuamente. I suoi generali furono contrari, i 300.000 salvati lo dovrebbero venerare come un santo!

  • Claudio 8 Giugno 2018

    Se questi sarebbero coloro che hanno liberato l italia ….siamo messi male

  • C. Brandani 8 Giugno 2018

    Se questa anziana signora ha fatto a suo tempo la resistenza, e non ne dubito, cosa ci andrà a fare al gay pride? i gay mi risulta che di fronte ad un’arma, ad un combattimento, ad un corpo a corpo col nemico se la darebbero a gambe. se vuole difendere qualcuno difenda li uomini e le donne vere, non i gay.

  • cristiano 8 Giugno 2018

    ve lo immaginate un partigiano novantenne in perizoma e boa di struzzo ? Questi sono proprio fuori di testa e disperati… andrebbero chiusi in gabbia ed esposti allo zoo

  • Alf 8 Giugno 2018

    E qual’è il problema, tanto sono tutti la stessa cosa