A 8 anni legato, torturato e ucciso dalla madre e dal compagno: «Era gay»
«Posso solo desiderare che il rimorso vi torturi», ha detto il giuidice, subito dopo aver pronunciato la sentenza sulla coppia killer. Lui, il compagno della madre, è stato condannato alla pena di morte. La madre all’ergastolo. Si è concluso così il processo per l’assassinio «oltre l’animalesco» di un bambino di appena 8 anni, figlio della donna, ucciso perché ritenuto gay dai suoi carnefici. «Spero che si sveglino, per il resto della loro vita, nel cuore della notte a pensare alle ferite che hanno inflitto a Gabriel», ha commentato il giudice della Corte Superiore della contea di Los Angeles, George Lomel.
Gabriel, è stato raccontato in aula, è stato ripetutamente picchiato, affamato, legato, rinchiuso in un armadietto. I due, poi, gli hanno sparato con una pistola e poi lo hanno fatto a pezzi. Un omicidio brutale. Il ragazzo aveva anche il cranio fratturato, le costole rotte e ustioni in tutto il corpo. La madre di Gabriel, la quarantanovenne Pearl Fernandez, si è dichiarata colpevole di omicidio a febbraio, alla morte di suo figlio. Una giuria ha trovato il suo fidanzato, il 37enne Isauro Aguirre, colpevole di omicidio l’anno scorso e ha scoperto che l’uomo aveva intenzionalmente torturato il ragazzo. La Fernandez aveva chiamato l’ambulanza per riferire che suo figlio non respirava, che era caduto e svrvs battuto la testa su un cassettone. Ma i fratelli di Gabriel avevano testimoniato che Fernandez e Aguirre chiamavano il ragazzo gay, lo punivano se giocava con le bambole e lo costringevano a indossare i vestiti delle ragazze a scuola.
Sono un padre ed un nonno per cui dico solo che per questo esseri ommondi la pena cspitale è poco ma dvrebbero spaccare pietre sotto al sple fino a che morte nn li colga