Senegalese deluso da Udine, vuole tornare in patria. Il sindaco: pago io il volo

27 Mag 2018 17:30 - di Lara Rastellino

Un Immigrato senegalese, deluso dall’Italia e dalle opportunità che ha trovato e forse non ha colto, vuole tornare in patria: peccato non abbia il denaro necessario per affrontare la trasvolata aerea. Così, il sindaco di Udine, la città che lo ospita, si offre di pagarglielo. E di tasca propria… È un caso che fa notizia, per la sua peculiarità e perché, per una volta, ribalta una situazione che abbiamo imparato a conoscere a nostre spese. È un caso che induce a una riflessione più profonda su quelle che sono le aspettative di chi arriva nel Belpaese da molto lontano, carico di speranze e di illusioni, e sulle reali risposte con cui, invece, spesso si ritrova a fare i conti. È un caso che si registra a Udine, ma che per la sua emblematicità, può tranquillamente assurgere al ruolo di esempio di più ampio respiro e dalle differenti interpretazioni.

Immigrato senegalese accolto a Udine vuole tornare in patria

E il caso è quello raccontato in queste ore da il Giornale online, il caso di un immigrato senegalese di stanza nel Friulano, dove è arrivato tempo fa e da dove, ora, vuole ripartire per tornare a casa. «Qui in Italia non riesco a sopravvivere. Ma mi manca il denaro per ritornare in Senegal», ha dichiarato Bubba, che è il nome del migrante in questione, e riferito il quotidiano diretto da Sallusti, «Se il sindaco mi rimpatriasse – ha aggiunto – mi farebbe un favore». E poi: «Nel mio Paese potrei arrangiarmi, penso aprirei un chiosco di gelati, ho visto in Italia come si fanno. Invece sono costretto a stare qui e magari a sentire anche una certa ostilità». Un appello tra denuncia e autopromozione, quello dell’immigrato senegalese, che il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, fresco di affermazione elettorale alle ultime recenti consultazioni dove si è presentato con il centrodestra e ha vinto in quota leghista sul competitor di centrosinistra, non si è fatto ripetere due volte, mettendosi subito a disposizione: fattivamente.

Il sindaco friulano si offre di pagargli il biglietto aereo

Il primo cittadino, infatti, ha fatto un rapido giro di consultazione tra i siti delle diverse compagnie aeree e poi, messo mano al portafoglio, si è detto disponibile a pagare di tasca propria il biglietto per il giovane Bubba. «Se vuole davvero tornare in Senegal, il volo glielo pago io di tasca mia, ma il biglietto deve essere di sola andata. Ho già contattato una compagnia aerea e ho trovato un posto per 290 euro da Venezia o da Treviso. Posso permettermelo con le mie finanze personali quindi lo sto aspettando per concludere l’accordo». Non per niente, tra l’altro, il sindaco Fontanini è fresco reduce da un incontro con il prefetto di Udine incentrato proprio sulla criticità della situazione cittadina, chiamata ad accogliere monti più migranti di quanto spazi e strutture consentirebbero. «Udine – ha ribadito Fontanini così come si legge su Italia Oggi e come riporta il Giornale – è diventata una città di extracomunitari, non è più la città degli udinesi e dei friulani. Vogliamo ristabilire l’immagine di una città attrattiva, ospitale ma che pensa ai residenti e ai loro problemi».  E se fra i residenti figura un immigrato del Senegal che vuole rientrare in patria – deve aver pensato il sindaco di Udine prendendo due piccioni con una fava – perché non cominciare dalla risoluzione del suo di problema?

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Francesco Desalvo 28 Maggio 2018

    Posso aver perso la capacità di comprendere, ma che senso ha il commento di Giovanna De Canio? Che c’azzecca con questo fatto? Qualcuno riesce a spiegarmelo?

  • grazia calore 28 Maggio 2018

    secondo me, il senegalese, ha sentito parlare di cifre tipo 5mila€ per ogni rientro, non si spiega come, mentre lamenta di non avere soldi (£ 290,00) per il rientro,dice “potrei aprire un chiosco di gelati in Senegal…qui in Italia ho visto come si fa” allora dovrebbe sapere che ci vogliono gli INGREDIENTI E GLI STRUMENTI, e…se DICI di non avere 290€ per il biglietto, mi spieghi l’arcano???
    Okkio che se QUEI 5MILAEURO che hanno SVENTOLATO DISSENNATAMENTE POLITICI E GIORNALISTI viene presa per vera, ci potranno essere TANTI ALTRI a seguire…
    Per NOI POPOLO va bene ( visto che ci costano molto di più) MA PREPARATEVI….CHE QUESTI FANNO CASINO SE NON SODDISFATTI AL VOLO….

  • sergio 28 Maggio 2018

    Complimenti. sindaco.

  • Gran Turco 28 Maggio 2018

    MI AUGURO CHE MIGLIAIA DI MIGLIAIA SEGUANO L’ESEMPIO DEL SENEGALESE!!!||!

  • Umberto Isolica 28 Maggio 2018

    Grande Fontanini, fatelo primo ministro ! Io non ho una lira, ma se qualcuno mi fa lavorare devolvo metà del mio stipendio per rimpatriare tutti questi signori ! E già che ci siamo reimpatriamo anche il golpista rosso Mattarella.
    Grazie

    • Giovanna De Canio 28 Maggio 2018

      E dove lo sbattiamo questo servo della Merkel?

  • Aldo Barbaro 28 Maggio 2018

    Ottima soluzione purché sia un rientro definitivo!!!!!!!!!!!!!!

  • Cicerone 28 Maggio 2018

    Mi offro anch’io di contribuire al biglietto

  • Jolanda c: 27 Maggio 2018

    E siamo perfino disposti tutti noi italiani (meno ahimé chi sappiamo) a fare una gigantesca colletta dalla Val d’Aosta, alla punta estrema della Sicilia, per mandare a casa, con garanzia di non ritorno, il senegalese scontento (…una certa ostilità?) e tutti i suoi simili……….

  • Giuseppe Tolu 27 Maggio 2018

    Anche con il mio modesto contributo, caro sindaco