Rita Dalla Chiesa contro Santoro: «Su mio padre racconti solo falsità»

31 Mag 2018 9:42 - di Redazione

Rita Dalla Chiesa e il fratello Nando non ci stanno. E attaccano Michele Santoro con parole durissime. Sotto accusa l’ultimo speciale M dedicato a Moro. Nel corso della trasmissione si è ripetuta la storia dell’iscrizione alla P2 da parte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Una notizia, questa, che è stata smentita più volte dalla famiglia e che invece torna ad essere riproposta. Nando Dalla Chiesa, sul suo blog, ha puntato il dito contro il conduttore e il programma scrivendo: «È brillata ancora una volta la reiterata accusa a mio padre di essere stato iscritto alla P2. E di essere stato leale all’Antistato. Mentre i ragazzi a Palermo, in occasione del 23 maggio, facevano il suo nome con gratitudine come esempio dello Stato che non ha ceduto ai poteri mafiosi, il servizio pubblico, per voce di questo “esperto” invitato da Santoro, ha invece indicato mio padre come leale all’Antistato».

Rita Dalla Chiesa: «Siamo indignati»

Poi l’affondo della sorella Rita che su Facebook, condividendo il post di Nando Dalla Chiesa, ha affermato: «Adesso basta. Adesso siamo realmente indignati. Inaccettabile una trasmissione pasticciata e zeppa di gravi bugie, come quella su Rai3, che Michele Santoro ha spacciato per assolute verità. Non è la prima volta. È il suo modo di fare giornalismo, quello di rottura, quello impegnato, come pensa lui. Butta il sasso e poi ritira la mano…».

Commenti

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  • Angelo Cuicchi 31 Maggio 2018

    Santoro e Travaglio con queste storielle si sono arricchiti (in piena consapevolezza). Mori e Berlusconi vengono condannati per mafia per la sola testimonianza di in mafioso pentito che intanto si è gauadagnato la libertà.
    Ma questi comunistoidi si dovranno alla fine accorgere: la loro amata sinistra è disintegrata in Europa e in Italia. Il Centrodesta, con o senza B governerà l’italia per i prossimi 25 anni. un grazie di cuore.

  • giulio 31 Maggio 2018

    sono almeno 25 anni che Santoro fa giornalismo in questo modo. Sono 25 anni che lui e compare Travaglio danno del mafioso a Berlusconi aggrappandosi alla sola e solita storia dello stalliere di Arcore. Poi hanno trovato la “bocca della verità” in tale Spatuzza, l’assassino di Don Puglisi, condannato per altri 40 omicidi (così scrive Wikipedia). Il guaio è che la gente gli da ascolto, i poteri forti sono andati avanti 20 anni blaterando che “la libertà di stampa è in pericolo in Italia a causa di B.” Ora i poteri forti si accorgono che l’ossessione B., la demonizzazione Berlusconi stanno provocando ben altri disastri. Si ripete dal ’92 la vecchia favola di Esopo: le rane contestavano il “Re travicello” in quanto inadeguato, il buon Giove gli mandò come regina una gru, che se le sbranò una dopo l’altra

    • Francesca Parisi 2 Giugno 2018

      Se il gruppo e cosi sensibile si curi il sistema nervoso.se si va avanti con queste parole o con i complessi dinferiorita rischiamo tutto.e questo lo voglio dire anche alla base della lega .io sono orgogliosa di come luigi ha condotto tutta la difficillissima e ripeto difficilissima situazione non dico che é un miracolo ma quasi sono stati due grandi.si anche salvini.Ciao l

  • Laura Prosperini 31 Maggio 2018

    è urgente un cambiamento radicale in RAI,
    merito e capacità al posto di narratori di bugie e velini del meteo/tempo