Ragazzina costretta a filmare la madre mentre fa sesso. Complice il padre
Orrore, follia. Non ci sono molti altri modi per definire la triste vicenda familiare di una ragazza di 16 anni costretta a filmare la madre mentre faceva sesso. E obbligata a ripetere la ripresa nel caso in cui le immagini non fossero sufficientemente chiare. È la squallida attività che una ragazzina, oggi sedicenne, ha dovuto intraprendere più volte tra le mura domestiche – come apprendiamo dal Messaggero– per soddisfare le insane richieste della mamma, di professine entraineuse in un night club del Polesine. Tutta la famiglia era complice di questo atto di violenza psicologica e morale verso la ragazza. Si trattava di una sorta di video promozionali, voluti dal marito che l’accompagnava al lavoro, in cui la donna viene ripresa con il volto scoperto. Il filmino a luci rosse ha poi fatto il giro del web. Oggi la ragazza, assieme al fratello diciassettenne, non vive più in quella famiglia, in un comune dell’Alta padovana. Le indagini della polizia giudiziaria hanno fatto emergere altri particolari scabrosi. sono emersi infatti anche episodi violenti, sia tra coniugi che nei confronti dei figli. In particolare la donna non si occupava mai dei suoi figli, neppure del più piccolo che ha oggi cinque anni, ed è stato affidato ad una famiglia. Abbandono, perdita assoluta di valori, disumanità, degrado fisico e morale. Un giorno il bimbo, in quel frangente affidato al padre, fu trovato a dormire sotto il tavolo della cucina in mezzo ad un lago di pipì…