Grecia, scontri tra clandestini con spranghe e coltelli: muore un 17enne
Un ragazzo di 17 anni è morto nei violenti scontri tra clandestini avvenuti a Patrasso, in Grecia. Secondo fonti della polizia citate dai media locali, nei disordini sarebbero rimaste ferite anche altre persone. Gli scontri, nei quali sono stati usati addirittura coltelli e spranghe, sono cominciati venerdì e proseguiti fino alle prime ore di oggi. Tutto, a quanto pare, sarebbe iniziato per il controllo di magazzini abbandonati nella zona del porto. Non è la prima volta dal 2015 che i clandestini creano disordini. Nei mesi scorsi si sono verificati violenti contri con la polizia in tutte le regioni della Grecia. Pochi giorni fa, a Lesbo, vi sono stati disordini tra nazionalisti e clandestini: questi ultimi protestavano per le condizioni dell’hotspot e perché le loro pratiche di asilo andavano a rilento. Nell’agosto 2015 si ricorderà i violentissimi scontri sull’isola di Kos, dove i clandestini, circa settemila, hanno iniziato a lanciare sassi e a aggredire i pochi poliziotti presenti solo perché questi ultimi avevano chiesto loro i documenti. I sindaci greci sono estremamente preoccupati per l’escalation.