Senegalese si scaglia contro gli agenti davanti a decine di bimbi: niente galera
«So dove abiti e ti uccido», 20enne senegalese ha aggredito i poliziotti davanti a decine di bambini. Gli hanno chiesto i documenti e per tutta risposta sono stati aggrediti fisicamente e verbalmente con minacce anche di morte. È avvenuto in quel di Piacenza nel giorno di Pasquetta dopo che i poliziotti erano intervenuti ai giardini pubblici per controllare quel gruppetto di giovani che stavano bevendo alcolici di fronte a bambini e famiglie. La beffa è che il “gentiluomo” è libero. È andata così.
La segnalazione è arrivata da parte di alcune famiglie. Arrivati sul posto, gli agenti hanno cercato di identificare i presenti. Mentre due di loro non hanno opposto resistenza, il 20enne senegalese (regolare sul territorio italiano) ha dato in escandescenze. Prima si è mostrato ostile alla presenza della fidanzata incinta, poi ha aggredito gli agenti. Scena da panico: “Non toccarmi o ti ammazzo. “So dove abiti e ti uccido”, ha urlato ai poliziotti, prendendo poi a calci l’auto di servizio. Ma non è finita qui. Trasportato in questura, il senegalese ha tentato di prendere a testate gli operatori delle forze dell’ordine. Arrestato per resistenza e per essersi rifiutato di fornire le generalità, il senegalese è stato processato per direttissima e ha patteggiato quattro mesi di reclusione (pena sospesa). Morale: il senealese ha aggredito e minacciato di morte degli agenti di polizia, ha opposto resistenza e non ha fornito generalità. ma può per lege continuare a circolare liberamente, senza restrizioni di sorta. Italia al contrario.
I poliziotti devono avere il sacrosanto diritto di sparare se aggrediti. La bestia senegalese adesso sarebbe in una discarica a marcire invece che libero di fare altri danni.
Leggi infami approvate da politici infami per difendere la feccia (PD).
Da anni siamo gestiti da governi criminogeni, da magistrati che fanno fare la passerella davanti a loro per ridare immediata libertà a delinquenti che polizia e carabinieri gli portano. La commistione di interessi esterni al nostro paese hanno messo a capo del paese persone prone alla finanza-politica europea. I blocchi della nuova colonizzazione del mondo sta vedendo la spartizione di aree di influenza politica-economica-territoriale le cui ricadute di destabilizzazione interna ai paesi subiamo tutti i giorni, grazie alla viltà dei vari presidenti -chissà mai perché, casualmente, tutti meridionali o commisti alla finanza- dei politici di mezza tacca ex portaborse di quelli buoni che avemmo a suo tempo; ad ora non sono più capaci di fare analisi di largo respiro e comprendere dove i nostri avversari ci stanno conducendo ed
Incapaci di dare conto al popolo a qualunque area politica faccia riferimento? Una televisione pubblica stivata di giornalisti di sinistra strapagati, anche ex deputati nazionali o europei, per svolgere un lavoro di orientamento quotidiano agli ascoltatori. Fanno bene gli italiani che, potendolo fare, se ne vanno da una nazione stravolta dalla marea nera e dal futuro ormai certo di gravi restrizioni della qualità della vita. Attrezzarsi per restare qui e porre attenzione alla filiera della libertà ai delinquenti che, inizia solo dal delinquente, per proseguire con i loro avvocati risalendo la corrente del giudizio, della legge, dei giuristi che le interpretano, ai politici di schieramento che le votano, ed al sistema che le ratifica! L’elenco è lungo ma seguire la scia dei soldi e della puzza di mafia o camorra è la strada giusta !