Omicidio a Vieste: giovane ucciso a colpi di kalashnikov vicino al porto
Omicidio a Vieste, uno di luoghi turistici più famosi della Puglia. La vittima è un giovane di 25 anni, Antonio Fabbiano, con precedenti penali. È stato ucciso con alcuni colpi d’arma da fuoco in via Tripoli, nelle vicinanze del porto. Immediatamente sono partite le indagini e ci sono già le prime ricostruzioni: il giovane stava rincasando quando è stato raggiunto da almeno due sicari. All’improvviso una scarica di colpi, sono stati utilizzati un kalashnikov e una pistola. Il 25enne è stato ferito all’addome e al torace. . Le sue condizioni sono apparse subito disperate. Il ragazzo è stato trasportato all’ospedale “Casa sollievo della sofferenza” di San Giovanni Rotondo dove è morto durante la notte. Secondo i primi accertamenti, i killer avrebbero utilizzato più di un’arma. Numerosissimi, infatti, i bossoli recuperati sull’asfalto. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno ascoltato una decina di persone ed eseguiti 5 stub, l’esame per verificare la presenza di polvere da sparo su mani ed indumenti, ad esponenti dei clan rivali. Gli inquirenti ritengono che questo ennesimo fatto di sangue sia frutto della sanguinosa guerra di mafia che si sta consumando a Vieste dal gennaio del 2015 quando venne ammazzato lo storico boss Angelo Notarangelo detto Cintaridd. Negli ultimi tre anni nella città garganica si sono verificati otto omicidi, quattro agguati falliti e una lupara bianca.