«Ecco gli effetti del multiculturalismo»: la destra insorge per la statua coperta
Entra nel dibattito politico la vicenda della statua di Epaminonda coperta con un drappo rosso, a Cairo Montenotte, in provincia di Savona, in occasione di un convegno sul dialogo interreligioso promosso dalla Confederazione Islamica Italiana. «Solo a me questa sembra una follia???», ha scritto su Facebook, Matteo Salvini, riportando la notizia della copertura della statua e della rimozione di un quadro, che era stata denunciata, sempre sui social, dallo scultore Mario Capelli Steccolini, autore delle opere in mostra nel museo di Cairo Montenotte.
Sulla questione è intervenuta anche la deputata di Fratelli d’Italia, Ylenja Lucaselli, per la quale «la copertura di una scultura raffigurante Epaminonda e la rimozione di un quadro con una schiena scoperta femminile in un teatro del savonese, dove si è svolto un convegno di associazioni islamiche, devono far riflettere».
«Considerando la motivazione accampata dagli organizzatori, cioè che la scultura sarebbe stata incompatibile con l’ambientazione marocchina dell’evento, non si capisce come possa esserlo il “prodotto finale”, ossia una statua con un velo rosso addosso», ha proseguito l’esponente di FdI , sottolineando che «il sospetto è che sia emerso ancora una volta l’effetto collaterale del multiculturalismo fallimentare». «Ciò – ha concluso Lucaselli – deve chiamare tutti noi ad una presa di coscienza sulla necessità di tutelare le nostre espressioni artistiche, la nostra storia e la memoria da qualsiasi tentativo oscurantista».
povera italia stiamo tornando indietro di 800 anni….altro che illuminismo
Basta con queste follie pro-islam
?