Roma, ancora violenza sugli autobus: controllori aggrediti da un romeno
Controllori aggrediti, l’ennesima violenza sugli autobus. Smascherato, si scaglia contro chi gli chiede di esibire il biglietto. Stavolta a finire in manette è stato un cittadino romeno di 30 anni, accusato resistenza, lesioni e oltraggio nei confronti di tre controllori del servizio di trasporto pubblico impegnati nella verifica dei biglietti. L’uomo è stato inoltre denunciato per interruzione di pubblico servizio. Un episodio di violenza dopo l’altro, a Roma la situazione è diventata incandescente. Accade ovunque, anche sui treni regionali che dalla periferia o dalla provincia portano nel cuore della città. Le scene sono sempre le stesse, le fughe attraverso i vagoni, gli inviti a scendere, le polemiche. Specialmente di mattina, con le fermate di Salone e Tor Sapienza, dove ci sono due grandi campi nomadi.
Controllori aggrediti, molte le linee a rischio
Molti i precedenti, come quello dei due controllori aggrediti sull’autobus mentre verificavano la validità dei biglietti sulla linea 055, che serve quartieri come Grotte Celoni, Ponte di Nona e Rocca Cencia. La discussione, degenerata poi in lite, scaturì dalla richiesta a un passeggero di esibire il biglietto. L’altro controllore intervenne per soccorrere il collega ricevendo un forte colpo al naso. L’Atac avvisò immediatamente le forze dell’ordine, che poi fermarono l’uomo. I due dipendenti furono accompagnati in ospedale. Analogo episodio è accaduto a Monte Mario. Un nigeriano di 26 anni non aveva il biglietto e pensò di cavarsela aggredendo i controllori. Clima di tensione anche sulla linea 314, non solo per i controllori ma anche per i passeggeri, che spesso si trovano a fronteggiare situazione difficili nella zona di Villaggio Prenestino. Numerose le proteste dei residenti, «non ne possiamo più, da quando ci sono i centri di accoglienza viviamo male e nella paura». Ma il loro urlo è rimasto sempre senza risposta.