Dazi Usa, i produttori di auto europee preoccupati per la minaccia di Trump

6 Mar 2018 15:01 - di Redazione

I produttori automobilistici europei iniziano a preoccuparsi seriamente per le minacce dei dazi e dei contingentamenti minacciati da Donald Trump. Perché la quota di auto europee che vanno negli States è superiore a quelle che entrano in Europa. “I membri di Eama (European Automobile Manufacturers Association) sono aziende globali e il commercio internazionale è un pilastro importante della competitività dell’industria automobilistica europea”: lo ha dichiarato il segretario generale Eama Erik Jonnaert intervenendo sul tema dei possibili dazi sulle importazioni di automobili dell’Ue negli Stati Uniti ipotizzati dal presidente Trump se Bruxelles dovesse alzare barriere sull’acciaio. “In effetti, le case automobilistiche dell’Ue e degli Stati Uniti sono state integrate da decenni” osserva. Acea, si legge nella nota, sostiene quindi il commercio libero ed equo e il rispetto delle regole commerciali internazionali su cui si basano questi principi. Il commercio auto Ue-Usa rappresenta attualmente circa il 10% del commercio totale tra le due regioni. Oggi, gli Stati Uniti sono il terzo maggiore esportatore di automobili verso l’Ue in termini di valore, rappresentando una quota del 15,4% delle importazioni dell’Ue nel 2017. Gli Stati Uniti sono il primo paese destinatario delle esportazioni di automobili dell’Ue sia in termini di unità (con un 20,4 % di esportazioni dell’Ue nel 2017) e di valore (con una quota del 29,3%). “È importante notare che i produttori europei non solo importano veicoli negli Stati Uniti, ma hanno un’importante impronta manifatturiera, fornendo ingenti impieghi locali e generando entrate fiscali. In effetti, alcuni produttori europei hanno i loro impianti più grandi non nell’Ue, ma negli Stati Uniti” osserva ancora Jonnaert. Durante le discussioni su un possibile accordo di libero scambio tra l’Ue e gli Stati Uniti, il cosiddetto Ttip, i produttori di entrambe le sponde dell’Atlantico hanno convenuto che l’eliminazione delle tariffe e degli ostacoli non tariffari attraverso la convergenza normativa consentirebbe al settore automobilistico di abbassarsi costi e migliorare l’efficienza, pur mantenendo elevati standard di sicurezza e ambientali, conclude la nota di Eama.

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