Sgarbi a Celentano: «Poverino, sei soffocato dal denaro e ignorante»
«Poverino. Anziano e orgogliosamente ignorante. Le persone consapevoli dicono fino all’ultimo giorno: Ancora imparo. Celentano è contento di essere ignorante, esalta il suo nipotino Di Maio, che sbaglia i congiuntivi e crede che Ravenna sia in Emilia dove, a insaputa di Celentano e di Di Maio, è sepolto Dante». Vittorio Sgarbi, dopo l’attacco partito da Adriano Celentano in merito allo “scazzo” con Formigli a Piazza Pulita, ha preso carta e penna e ha risposto per le rime al Molleggiato – che gli ha dato del “demente” – sul Giornale. I limiti si erano abbondantemente superati, nei toni, ma l’attacco subito dal critico d’arte, così, ex abrupto, lo ha sconcertato : «Non gli dirò: capra!. Poverino Celentano: non ce la fa. Anche come profeta. Non appena, anziché farsi i cazzi suoi, mi annuncia, come una maledizione la tv per te rimarrà un lontano ricordo... nessuno più ti inviterà, io mi sveglio la mattina e, senza sapere delle polemiche di Celentano, vengo inviato da Giletti a parlarne».
Sgarbi: “Tu vivi di retorica”
L’arrogante si è sempre creduto un filosofo (il silenzio rimane il suo punto forte, ci rimanga), senza criticare il cantante, ma adesso che è avanti con gli anni, merita solo compassione!