Rifiuti a Napoli, perquisiti gli uffici della Sma: almeno dieci gli indagati
Perquisizioni a Napoli negli uffici della Sma Campania, società in house della Regione Campania impegnata nella prevenzione e nel contrasto degli incendi boschivi. L’attività è coordinata dalla Procura di Napoli e sarebbe stata svolta nell’ambito di un’inchiesta su presunti episodi di voto di scambio e traffico dei rifiuti. Almeno dieci gli indagati, tra cui anche i giornalisti della testata online Fanpage. «Tutto questo è assurdo, abbiamo messo a repentaglio la nostra incolumità per questa inchiesta e ora ci ritroviamo indagati», si sfoga con l’Adnkronos Francesco Piccinini, direttore di Fanpage.it, coinvolto nell’indagine. Perquisizioni anche negli uffici del consigliere regionale campano Luciano Passariello (FdI) nella sede del Consiglio regionale al Centro direzionale di Napoli.
La precisazione di Passariello
«Questa mattina gli agenti dello Sco hanno effettuato una perquisizione nel mio ufficio in consiglio regionale, prelevando documentazioni relative a un’inchiesta in atto della Procura di Napoli – ha scritto Passariello in una nota – Non mi è stata contestata nessuna condotta diretta che si ipotizzi antigiuridica. Risulto coinvolto perché altre persone avrebbero fatto il mio nome. Tutto questo accade a soli 15 giorni dalle elezioni politiche che mi vedono impegnato in prima persona come candidato. Qualcuno può millantare credito ma essere nominato da altre persone in terze conversazioni è cosa ben differente dal commettere reati. Non ho mai incontrato nessuno degli imprenditori a cui fa riferimento la Procura. Sono tranquillo, anzi ho ribadito alle forze dell’ordine la totale disponibilità a collaborare ed a fornire loro tutto il materiale e le informazioni utili a fare piena luce su questa vicenda. L’auspicio è di essere ascoltato quanto prima dagli inquirenti. Invito gli organi di informazione a riportare i fatti così come sono evitando strumentalizzazioni politiche utili solo a gettare fango a pochi giorni dal voto».