Un’altra tegola per la modella croata Nina Moric, rinviata a giudizio con l’accusa di diffamazione aggravata da un “fatto determinato” per avere definito in un’intervista a Radio 24 “viado” la ballerina e presentatrice argentina Belen Rodriguez. In mezzo c’è un odio reciproco che nasce dal fatto di essere state entrambe compagne di Fabrizio Corona,  da cui la Moric ha avuto un figlio. La showgirl argentina è stata ammessa come parte civile nel processo, che inizierà il prossimo 17 aprile davanti ai giudici della decima sezione penale.

Nel luglio scorso, il Tribunale milanese aveva accolto l’istanza della Procura che aveva chiesto che a Moric venisse contestata anche l’aggravante di aver attribuito “un fatto determinato”(pena prevista da 1 a 6 anni) nella diffamazione. «Non è una bella persona come tutti credono… perché quando si trattava di mio figlio girava per casa nuda… mio figlio ha avuto gli incubi quando aveva cinque anni, lei mi minacciava di morte… minacciava che portava via lei mio figlio», aveva detto Moric. A rendere pubblica la querela, all’epoca dei fatti, era stata la stessa modella croata sul proprio profilo Facebook. La guerra nasce da lontano, da quando Belen Rodríguez era fidanzata con Fabrizio Corona e frequentava la casa del fotografo milanese dove spesso si trovava anche il figlio di Nina Moric, nato dalla relazione con lo stesso Corona. Tra le due non è mai corso buon sangue ma a un certo punto di mezzo si sono dovuti mettere gli avvocati perché ad alcune considerazioni poco carine della Moric, sui social e in radio, la valletta sudamericana ha fatto seguire una querela.