“Voglio fare sesso con te”. Egiziano aggredisce una ragazza alla stazione Termini
Ha tentato di violentare una turista che stava rientrando intorno alle 3 di notte nell’albergo dove alloggiava nella Capitale, in via Amendola, nei pressi della stazione Termini. La giovane, uscita da un locale dove aveva mangiato, si è diretta verso l’albergo ma, poco prima di giungervi, è stata avvicinata da un giovane che, senza mezzi termini, le ha proposto di fare sesso. Incurante del rifiuto, le si è avvicinato sempre di più e, dopo averle bloccato le braccia, l’ha palpeggiata, cercando un contatto sempre più intimo. Le urla della vittima l’hanno salvata dall’aggressore, che è poi scappato. Sul posto, dopo la chiamata al 112, sono intervenuti gli agenti della Polizia del commissariato Viminale, diretto da Giovanna Petrocca.
Gli investigatori hanno ascoltato il racconto della giovane e, grazie alle accurate descrizioni fornite, hanno iniziato subito le ricerche. Dopo poche ore gli investigatori hanno individuato e bloccato l’aggressore, un giovane egiziano, nei pressi della stazione Termini. Portato in commissariato, è stato riconosciuto dalla vittima nel corso di una individuazione fotografica. Un ulteriore riscontro è arrivato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza acquisite e visionate dagli agenti. Sottoposto a fermo, il giovane dovrà rispondere, dinanzi all’autorità giudiziaria, di tentata violenza sessuale.
Espulsione immediata. occorre forse una legge apposita che consenta un tale provvedimento per non passare sotto il giogo del procedimento penale, però occorre provvedere al più presto in tal senso..
CHI COMMETTE UN REATO NON DOVREBBE AVERE IL DIRITTO DI RICORRERE CONTRO L’ESPULSIONE. DOVREBBE ANDARE IN GALERA, E DOPO AVERE SCONTATO LA PENA PER DIRETTISSIMA, ESSERE ESPULSO PER SEMPRE!!!
invece dell’espulsione che ne dite di una veloce castrazione?
BRAVISSIMO, ADDANI .CONDIVIDO TOTALMENTE !!!!
Perché non è stato immediatamente espulso? per permettergli di fare ricorsi e ricorsi e restare tranquillamente in Italia con l’aiuto di magistrati compiacenti ispirati non dal senso di giustizia ma da ideologie folli e perniciose?
Infatti! Triste Italia.