Morto l’ex senatore Pci Imposimato. Istruì il processo per il caso Moro
E’ morto questa mattina al policlinico Gemelli di Roma l’ex magistrato ed ex senatore comunista Ferdinando Imposimato. Era stato ricoverato d’urgenza il 31 dicembre nel reparto di rianimazione.
Era nato a Maddaloni (Caserta) il 9 aprile 1936. Magistrato, fu giudice istruttore di alcuni tra i più importanti processi di terrorismo, come quello per il caso Moro e quello per l’attentato al Papa e ancora quello per l’omicidio del vicepresidente del Csm Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione. Tra il 1987 e il 1992 era stato senatore prima nelle liste del Pci poi diventato Pds. Si era fatto promotore di disegni di legge di riforma dei Servizi segreti.
Nel 1983 era stato ucciso dalla camorra il fratello Franco. Ferdinando Imposimato anni dopo rivelò davanti alla commissione Moro (era il 2015) che dopo l’uccisione del fratello ricevette molte minacce: intimidazioni che riguardavano le indagini che stava svolgendo sulla Banda della Magliana.
Nel 2013 il Movimento Cinquestelle lo aveva indicato, assieme ad altri nomi, per l’elezione a Presidente della Repubblica. Il M5S è stato non a caso tra i primi ad esprimere profondo cordoglio per la scomparsa di Imposimato.
Da ultimo Imposimato aveva polemizzato con il giudice Rosario Priore per la pista palestinese sulla strage di Bologna, che considerava “inaccettabile”. In quell’occasione ribadì che a suo avviso la strage era stata una “strage fascista”. È stato autore di numerosi saggi, tra cui “Vaticano. Un affare di Stato” e “La Repubblica delle stragi impunite”.