Legittima difesa, il 56,2% degli italiani: «Se entra un ladro in casa, gli sparo»
Pronti a sparare per legittima difesa. Il 56,2% degli italiani non esiterebbe a usare un’arma contro i ladri che entrano in casa in piena notte. È quanto rivela l’Eurispes nel Rapporto Italia 2018. Agli intervistati è stato domandato come si comporterebbero se possedessero un’arma e durante la notte sorprendessero degli intrusi nella loro abitazione. La maggioranza ha affermato che utilizzerebbe l’arma: 56,2%, il 38,5% probabilmente, il 17,7% sicuramente. Sono tuttavia numerosi anche coloro che hanno risposto negativamente: il 43,8% (30,6% probabilmente no; 13,2% sicuramente no). Chiamati a esprimersi sugli elementi che rappresentano un vero pericolo per la loro vita quotidiana e la loro famiglia, gli intervistati, sottolinea l’Eurispes, testimoniano un diffuso senso di minaccia, riconducibile a situazioni molto diverse tra loro.
Ecco da chi si sentono minacciati gli italiani
Sono in primo luogo la corruzione (87,7%) e i politici incompetenti (86,2%) a essere avvertiti dai cittadini come vero pericolo per la loro vita quotidiana, seguiti dalle organizzazioni mafiose (85,6%). Al quarto posto l’inquinamento dell’aria in città (81,1%). Il 78% degli intervistati teme il rischio attentati, il 74,1% la crisi dell’acqua. Sebbene non risultino nelle prime posizioni tra i timori degli italiani, gli stranieri vengono indicati dalla netta maggioranza del campione come un pericolo personale e per la propria famiglia. Il 65,3% associa al pericolo gli immigrati in genere, il 66,2% gli islamici e il 57,6% i cinesi nell’economia italiana.