“Ho menato un rumeno, insultava”. Bufera sul candidato grillino Dessì
“Facevo il pugile e insegnavo pugilato, e ovviamente frequentavo le palestre, anche quella in cui si allenava Domenico Spada. Lo stesso che, nello stesso periodo, veniva insignito del Collare d’Oro proprio da un eminente rappresentante del Pd come Graziano Delrio, con tanto di cerimonia e foto che immortalano assieme l’attuale ministro dei Trasporti e Domenico Spada”. Si difende così su Fb Emanuele Dessì, candidato M5S nel collegio di Latina finito nella bufera per un video – pubblicato sul social network dal consigliere regionale Pd Eugenio Patanè – in cui si vede l’esponente grillino ballare con il pugile Domenico Spada, condannato per usura. “Poi, dopo l’avvio dell’indagine, avvenuta successivamente, nel 2015, chiaramente non c’è stato più alcun rapporto, neanche sportivo”, puntualizza Dessì, che attacca il Partito democratico: “Il Pd – rimarca – è sceso veramente in basso e si vede che il MoVimento nel Lazio fa paura a Zingaretti e a tutti i suoi accoliti. Non ultimo Patanè che viene citato nelle carte dell’inchiesta di mafia capitale”. Ma è un vecchio post di Dessì a scatenare la polemica. Il 26 ottobre 2015 il candidato M5S riferiva di aver aggredito un rumeno: “Per la terza volta in vita mia – scriveva – ho dovuto menare un ragazzo rumeno a seguito di offese gratuite nella sua lingua madre, purtroppo non si rendono conto che ormai le loro parolacce le capiscono tutti e nessuno ha voglia di farsi dire ‘succhiami il cazzo’ dal primo stronzo per strada o farsi sputare addosso. Erano in tre naturalmente, ma una volta cappottato il primo gli altri due hanno preferito ‘evitare’…”. “Se avessi fatto le stesse cose quando ero ragazzo nel mio quartiere, probabilmente oggi non la racconterei, il mondo cambia, ma non sempre in meglio”, si legge ancora nel post del 2015.