Bambino di 9 anni venduto dalla madre su internet ai pedofili
Vende il figlio su internet: autorità sotto accusa
Il primo pericolo era costituito dal partner della madre, Christian L., un pedofilo acclarato, già condannato nel 2005 per aver molestato una tredicenne, e riconosciuto nel 2014 «a rischio recidiva», tanto da aver ricevuto il «divieto di avvicinarsi a persone di età inferiore ai 18 anni», racconta la Sueddeutsche Zeitung. Il secondo pericolo era costituito dalla madre. Quando i servizi sociali per i minori hanno saputo dalla polizia, un anno fa, che il bambino era finito in un giro di pedofili, lo hanno preso in custodia, ma solo per quattro settimane. Dopodiché la madre, si legge ancora sul Messaggero, che in un primo momento aveva acconsentito alla custodia, lo ha rivoluto indietro. E il giudice lo ha concesso, a condizione che il partner non vivesse più con loro. Cosa che non si è poi verificata. La polemica ora è scoppiata per il fatto che nessuno, tra giudici, tribunali e servizi sociali, si è preoccupato di verificare che il bambino non avesse già subito abusi fisici e psicologici e che non siano stati in grado di proteggerlo.
Ci sia una legge da inserire in ogni Costituzione, per l`evirazione dei pedofili. Aiutando cosi’ la societa’ nelle quale si trovano a vivere questi disgraziati e pure loro stessi visto che la natura, a volte e’ distratta e fa venire al mondo esseri non certificati per essere uomini o donne da grandi.