Immigrazione, Trump ce l’ha fatta: porte sbarrate a 7 Paesi musulmani
Vittoria per Donald Trump in materia di immigrazione. La Corte Suprema ha accolto la richiesta della piena applicazione del terzo “travel ban” voluto dal presidente statunitense, in attesa dell’esame nel merito di questa misura che impone il divieto di ingresso negli Usa di cittadini provenienti da sette Paesi a maggioranza musulmana: Iran, Libia, Siria, Yemen, Somalia, Ciad e Corea del Nord oltre ad alcuni funzionari del governo venezuelano e delle rispettive famiglie.
Trump, la sentenza della Corte Suprema
La Corte Suprema ha accolto la richiesta, fatta nella seconda metà di novembre, dal dipartimento di Giustizia. I giudici costituzionali, Ruth Bader Ginsburg e Sonia Sotomayor, hanno approvato la richiesta dei legali del presidente di togliere le restrizioni stabilite da Corti inferiori, senza per il momento presentare una motivazione per la sua decisione, ma chiedendo che le restrizioni vengano rimosse velocemente. Le decisioni della Corte suprema non possono entrare nel merito delle sentenze emesse da Corti di rango inferiore e dunque si prevede che la battaglia legale andrà avanti. La vittoria giunge particolarmente gradita per il presidente Donald Trump, come a rafforzare un’ondata di ottimismo per il vento che soffia a suo favore, a partire dalla riforma fiscale che si avvia a un nuovo esame prima di diventare legge.