Trump sul commercio: fermerò l’horror show delle amministrazioni passate
“Abbiamo fatto grandi progressi sul commercio”. Lo ha detto Donald Trump riferendosi ai colloqui avuti nel suo viaggio in Asia, aggiungendo che farà un annuncio a riguardo al suo ritorno, mercoledì, a Washington. “Abbiamo deficit commerciali con quasi tutti – ha aggiunto – questi deficit verranno tagliati in modo veloce e sostanziale”. Trump ha poi definito la sua missione in Asia “molto fruttuosa” spiegando che “il modo in cui ci hanno trattato” i leader incontrati ha dimostrato che “hanno un grande rispetto per il popolo degli Stati Uniti”. Trump non ha fornito dettagli sull’annuncio sulla politica commerciale Usa che intende fare mercoledì, ma ha ribadito che gli Stati Uniti hanno deficit commerciale eccessivo con le altre nazioni. “Abbiamo fatto alcuni grandi passi avanti sul commercio, molto più grandi di quello che pensate. Ed io annuncerò quello che è successo qui e negli altri incontri in Cina, in Corea del Sud e negli altri posti” si è limitato a dire il presidente Usa parlando ai giornalisti prima del suo incontro, a margine del vertice dell’Asean di Manila, con il premier australiano, Malcolm Turnbull, e il primo ministro giapponese, Shinzo Abe. Donald Trump promette che la sua missione in Asia “porterà ad accordi commerciali più equi, non come gli horror show delle passate amministrazioni”. Così ha twittato il presidente americano al termine della visita nelle Filippine, ultima tappa di un tour che l’ha portato anche Giappone, Corea del Sud, Cina e Vietnam, durante il quale ha fatto “una tremenda quantità di lavoro” sul commercio.
Trump appoggia la battaglia contro la droga
Donald Trump ha accennato anche alla questione dei diritti umani durante i suoi colloqui con Rodrigo Duterte. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca dopo che il presidente americano non ha risposto alle domande dei giornalisti che chiedevano se durante i colloqui con il controverso presidente filippino avesse parlato delle accuse di violazioni dei diritti umani che gli vengono mosse. E dopo che un portavoce di Duterte, Harry Roque, ha detto che durante i 40 minuti di colloquio “franco” tra i due leader, Trump non ha fatto alcun accenno alla questione. “La questione dei diritti umani non è stata sollevata – ha detto Roque – è stato il presidente Duterte a parlare della minaccia per le Filippine costituita dalla droga”. “Il presidente americano ha mostrato sostegno ed non ha avuto una posizione ufficiale a riguardo – ha poi aggiunto – si è limitato ad annuire con la testa, segnalando di comprendere il problema interno che abbiamo con la droga”. Nel resoconto fornito dalla portavoce di Trump, Sarah Huckabee Sanders, i “colloqui si sono concentrati sullo Stato Islamico, la droga ed il commercio”. “I diritti umani sono stati brevemente affrontati nel contesto della lotta delle Filippine alla droga”, ha poi aggiunto.