Trump dalla Cina con furore: «Kim, non metterci alla prova» (Video)
Trump dalla Cina con furore, anche a spasso per la “Città Proibita”, nel centro di Pechino – terza tappa del lungo tour del leader Usa in Asia, dopo Tokyo e Seul – ha sempre il chiodo fisso di Pyongyang e ammonisce: «Kim, non metterci alla prova». A smorzare la tensione, almeno per qualche minuto, l’arrivo delle first ladies, Melania Trump e la moglie di Xi, Peng Liyuan, nell’antico cortile del palazzo imperiale proprio mentre il sole stava tramontando…
Trump, dalla Cina con furore contro Kim
Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato a mettere in guardia il leader nordcoreano Kim Jong-un, in un discorso pronunciato dinanzi al Parlamento di Seul. «Il regime nordcoreano ha interpretato la passata moderazione americana come debolezza. Questa amministrazione – ha avvertito il tycoon infierendo con una stoccata sotto la cintura sulla presidenza Obama – è molto diversa da quelle precedenti… L’America – ha continuato Trump nella seconda tappa del tour in Asia, dove il programma missilistico e nucleare nordcoreano è al centro di tutti i colloqui – non cerca il conflitto né il confronto, ma non scapperemo davanti né l’uno, né l’altro. Io voglio la pace attraverso la forza», ha poi scandito, ricordando quanto imponente sia la presenza militare statunitense nella regione, con, tra l’altro, «le tre più grandi portaerei nel mondo» e sottomarini nucleari «opportunamente dispiegati».
Denuclearizzazione completa: l’unica possibilità per Pyongyang
Quindi, conclusi gli avvertimenti, il leader della Casa Bianca si è rivolto direttamente a Kim, affermando: «Le armi che stai sviluppando non ti renderanno più sicuro», piuttosto «stanno mettendo il tuo regime in grande pericolo». E ancora: «La Corea del Nord non è il paradiso che tuo nonno aveva immaginato, è un inferno che nessuno merita. Tuttavia, nonostante i crimini commessi contro Dio e gli uomini, ti offriremo un percorso per un futuro migliore». Un percorso che, secondo Trump, deve «iniziare con la fine dell’aggressione da parte del tuo regime», quindi con la rinuncia al programma missilistico e con un accordo per «una denuclearizzazione completa, verificabile e totale». Quindi, Trump ha esortato nuovamente Russia e Cina a «tagliare tutti i legami» con la Pyongyang, inclusi i rapporti diplomatici. «Il peso di questa crisi – è tornato a puntare l’indice il presidente Usa contro le due super-potenze – è sulla coscienza di quelle nazioni che scelgono di ignorare la minaccia» rappresentata dalla Corea del Nord. Incarnata da Kim jong-un.