Soldi per gli italiani non ce ne sono. Ma il Pd li trova per le Coop rosse

30 Nov 2017 11:23 - di Alberto Consoli

In questo squarcio di fine legislatura vediamo cose che voi umani… Vediamo bonus bebè assottigiarsi, vediamo solo spiccioli per le famiglie che assistono in casa malati, vediamo miliardi dati alle banche. Ma vediamo anche cose scritte nella pietra, che non cambiano mai, come “il soccorso rosso” per i vertici delle Coop rosse, realizzato sottraendo fondi a musei, biblioteche, archivi. Questa è la sinistra italiana, questo il Pd. Dobbiamo dire grazie – si fa per dire – al senatore Pd Ugo Sposetti, già tesoriere dei Democratici di sinistra, per i quali è riuscito a salvare il patrimonio immobiliare dell’ex partito comunista. Un “eroe”. Lla Legge di Bilancio targata Pd reca due i brillanti emendamenti  già approvati in Parlamento. in base a uno dei due è stato stanziato un milione di euro per la conservazione e l’informatizzazione degli archivi dei movimenti politici e degli organismi di rappresentanza dei lavoratori. Finanziamento che partirà dal 2018 visto che è già stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato. Il fondo ad hoc viene istituito presso il ministero dei Beni e delle attività culturali e infatti va a togliere soldi a musei, biblioteche ed archivi. 

Fondi sottratti a biblioteche e musei

Ancor più grave il secondo emendamento Sposetti che addirittura “ha deciso di cambiare un articolo del codice civile per favorire i soci delle cooperative, come leggiamo nella ricostruzione del Giornale «L’articolo 2.467 del codice civile non trova applicazione per le somme versate dai soci alle cooperative a titolo di prestito sociale», recita l’emendamento. L’articolo nella formulazione attuale intendeva risolvere la questione della qualificazione delle somme stanziate dai soci a favore della società. Somme che nella sostanza costituiscono parte del capitale sociale. Per tale motivo il legislatore aveva sancito la posterogazione (ovvero la posticipazione) dei relativi crediti rispetto a quelli degli altri creditori che nel caso delle coop sono rappresentati ad esempio dai fornitori. Con il suo emendamento – leggiamo sul Giornale – Sposetti va a tutelare i soci che affidano i risparmi a una cooperativa, comportandosi dunque come se questa fosse una banca». Insomma, le coop sono in palese difficoltà? Niente paura , il Pd u occhio di riguardo pergli amici ce l’avrà sempre. Biblioteche e musei? Alla malora…

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