“Rosy Abate”, nella fiction un numero di telefono vero: coppia minacciata di morte
Minacce di morte e tanta paura. Una coppia di Domodossola dopo la prima puntata della fiction andata in onda su Canale 5 Rosy Abate, che racconta la storia di una donna di mafia che prova a rifarsi una vita lontano dalla Sicilia, ha ricevuto telefonate anonime e minacce di morte. In una scena della fiction un criminale lasciava un biglietto alla protagonista con un numero di telefono tutt’altro che inventato. «Quel numero esiste ed è di mio marito» spiega la signora di Domodossola a La Stampa, «Da ieri sera persone sconosciute ci stanno tempestando di telefonate, fino alle 4 di notte e di nuovo stamattina, per chiederci se siamo parenti di Rosy Abate, qualcuno ci dà dei mafiosi e c’è chi ci ha perfino minacciato». La coppia inizialmente ha pensato si trattasse di uno scherzo, ma poi ha capito che non era così e che la realtà aveva superato la fantasia.
Rosy Abate e le telefonate anonime
A telefonare a marito e moglie, rispettivamente di 38 e 30 anni, tra i vari, c’è stato anche uno spettatore della Basilicata. L’uomo convinto che intestatario del numero fosse Rosy Abate ha minacciato la donna di Domodossola: «Rosy Abate non fai paura a nessuno, vengo lì e ti ammazzo». La signora, incinta di 8 mesi, si è agitata: «Non ho chiuso occhio. Non è possibile che una produzione tv non controlli se i numeri sono veri. La nostra privacy è stata violata. Mio marito è siciliano di origine, ma noi con la mafia non c’entriamo niente, siamo mica matti».