Massimo Giletti non si ferma più: la mossa per affossare il sabato di Rai 1
La guerra di Massimo Giletti e la Rai si tinge di accenti sempre più aspri. Il conduttore defenestrato dall’Arena – programma da 4 milioni di telespettatori- ha in serbo una mossa da “scacco matto” che è destinata ad affondare l’Ammiraglia Rai che sta già soffrendo le performance negative di Fazio e delle sorelle- disastro, le Parodi. Almeno il sabato sera. Il giornalista, che domenica 12 novembre darà il via su La7 a “Non è l’Arena” , dichiarando ufficialmente guerra a Fabio Fazio, sarà ospite, secondo TvBlog, di Canale 5, la rete rivale della Rai per antonomasia. Lo farà a Tu si que vales, programma campione di ascolti che ogni sabato sera “umilia” la concorrenza di Celebration con Neri Marcorè.
Giletti dalla De Filippi per affossare “Celebration”
“Tu si que vales”, con Maria De Filippi, tocca medie del 30% e picchi del 40%. Tre ore di spettacolo popolare che si portano in dote oltre 5 milioni di telespettatori di media. Dunque, annunciare “Non è l’Arena” dai nemici storici di Viale Mazzini è scontro nello scontro: la possibilità per Giletti di dare appuntamento agli oltre 5 milioni di telespettatori della De Filippi e lanciare il suo “Non è l’Arena”, che si aprirà alle 20:35 del giorno dopo con lo scoop dell’arresto a Dubai di Giancarlo Tulliani. Dietro la “santa alleanza” alleanza Canale 5-La7 (contro la Rai) c’è lo zampino di “Queen Mary”, che con Giletti ha un ottimo rapporto.
Giletti da Floris
Massimo Giletti è stato ospite della trasmissione di Giovanni Floris Di Martedì, da dove ha scambiato battute con Maurizio Costanzo in collegamento dal suo studio. Costanzo ne ha subito approfittato da volpone qual è: “Voglio salutare Giletti e chiedergli se si rende conto in che situazione ha lasciato la Rai“. Fra l’applauso del pubblico, ed un Floris imbarazzato. Giletti ha precisato: «Intanto grazie per l’affetto, in tanti mi sono stati vicini e Maurizio è uno di questi in modo concreto insieme a Maria De Filippi. Però io credo che l’amore che ho per la Rai è profondo, e vince l’incapacità di certe persone». Intanto, appuntamento il 12 novembre su La7.