Lavoratori Ikea in sciopero per la mamma licenziata dall’azienda
Licenziata perché non rispetta gli orari di lavoro. Una dipendente di 39 anni dell’Ikea di Corsico, Marica Ricutti, con due figli, di cui uno disabile, ha fatto sapere di avere ricevuto una lettera di licenziamento per non avere rispettato per due volte i turni. “In merito alla situazione di Marica Ricutti, Ikea Italia comunica che sta svolgendo tutti gli approfondimenti utili a chiarire compiutamente gli sviluppi della vicenda” fa sapere l’azienda, che spiega in una nota di volere “valutare al meglio tutti i particolari e le dinamiche relative alla lavoratrice oggetto della vicenda”. “Solo dopo aver completato questa analisi, Ikea Italia commenterà le decisioni prese e le ragioni che ne sono alla base”, conclude la nota. Intanto aumenta la solidarietà dei sindacati e dei lavoratori: i colleghi dell’Ikea di Corsico hanno scioperato oggi per due ore e hanno deciso per il 5 dicembre un presidio davanti al luogo di lavoro. “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Marica, la lavoratrice di Ikea licenziata a Corsico. È un fatto molto grave, inaccettabile, che ripropone nel nostro Paese quanto sia difficile per le donne conciliare il lavoro con la cura della famiglia”. Lo sottolinea la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, sulla vicenda della madre separata con due figli, di cui uno disabile, licenziata perché non può entrare a lavorare alle 7 del mattino all’Ikea di Corsico. “E’ una vicenda – evidenzia Furlan – che mortifica tutte le donne madri. Ikea deve tornare sui propri passi e rispettare le norme che tutelano le lavoratrici madri. Con la contrattazione si possono affrontare le questioni che riguardano la tutela della maternità, ma occorre buon senso e corrette relazioni sindacali”. Per la leader sindacale “il rispetto per le donne passa anche attraverso il riconoscimento del lavoro di cura e di assistenza ai propri familiari, soprattutto quando si tratta di persone deboli e non autosufficienti”. “Ormai la conosciamo bene Ikea e per questo non ci stupisce affatto il licenziamento di Marica, lavoratrice in forza presso il punto vendita di Corsico, madre separata con due bambini, di cui uno con disabilità, licenziata in tronco la scorsa settimana per non avere rispettato turni che non le consentivano di prendersi cura dei figli di 5 e 10 anni. Negli ultimi anni non c’è stato verso di discutere con Ikea di quanto siano diventate insostenibili le condizioni di lavoro nei negozi, nonostante la Filcams l’abbia posto come tema prioritario nel confronto con l’impresa”. E’ quanto si legge in una nota della Filcams Cgil.