I danni degli antifascisti fanatici: fuggite 2000 aziende dalla Catalogna
Il deposto presidente catalano Carles Puigdemont continua a causare danni alla Spagna e soprattutto alla Catalogna: mentre lui è fuggito a gambe levate per evitare l’arresto, lasciando nei guai e in carcere chi ha creduto in lui, sale di giorno in giorno il numero delle aziende che lasciano la Catalogna per trasferire le loro sedi altrove. Dal referendum del primo ottobre, questo numero ha quasi raggiunto quota 2000 (esattamente 1.982), secondo i dati delle camere di commercio spagnole, che hanno calcolato come, escludendo festivi e fine settimana, dal giorno successivo al referendum a oggi hanno traslocato 4 aziende ogni ora. Delle 1.982 aziende che si sono spostate in altri parti della Spagna, 1.777 erano basate a Barcellona, 92 a Tarragona, 76 a Lleida e 37 a Girona. Il numero totale deve essere però bilanciato con un dato in senso opposto, ovvero con le 78 aziende che dopo il referendum hanno spostato la loro sede in Catalogna. Ciò fa scendere il saldo negativo a 1.904 imprese.