Arrestano due ladri in un campo rom: poliziotti accerchiati dai nomadi
Sono stati colti in flagrante mentre cercavano di svuotare il più in fretta possibile un container che conteneva merce rubata. Così stamattina due rom sono finiti in manette al camping River, l’accampamento di via Tenuta Piccirilli, nella zona nord di Roma, che doveva essere sgomberato all’inizio di ottobre, secondo il piano di superamento dei campi rom della giunta Raggi. Ma che, a dispetto delle propaganda della sindaca, è ancora lì
Durante uno dei controlli degli agenti della Polizia di Stato del commissariato Flaminio Nuovo all’interno della baraccopoli, gli uomini delle forze dell’ordine sono incappati in una vera e propria «catena umana» di persone intenta a trasferire velocemente nel campo rom una serie di oggetti trafugati che si trovavano all’interno di un container. Alla vista degli agenti di polizia i rom impegnati nell’operazione di trasbordo si sono immediatamente dati alla fuga. I poliziotti, tuttavia, sono riusciti ad assicurare alla giustizia due uomini: un romano di 35 anni e un torinese di 42, entrambi identificati con le iniziali H.G.
Al momento dell’arresto, però, i rom hanno messo in atto una vera e propria indimidazione contro gli agenti. I circa 150 occupanti del campo, tra cui decine di donne e bambini, hanno iniziato ad inveire contro i poliziotti e li hanno circondati per tentare di impedire il fermo dei due. La cattura dei responsabili del furto è stata possibile solo dopo l’intervento di ulteriori volanti delle forze dell’ordine. Solo a quel punto gli animi all’interno dell’accampamento si sono placati e gli agenti hanno potuto portare via i due fermati.