Un cane inchiodato sotto l’arco della città: orrore ai Castelli romani
Orrore a Rocca Priora, vicino Roma, dove è stato ritrovato un giovane cane inchiodato a un palo sotto l’arco d’ingresso della città. La scoperta è stata fatta da alcuni cittadini, che hanno immediatamente allertato i carabinieri. È il secondo caso in pochi giorni di cani uccisi ritrovati nella zona dei Castelli romani.
Il macabro messaggio vicino al cane inchiodato
Vicino al corpo dell’animale è stato ritrovato anche un messaggio contro le autorità, che non proteggerebbero i greggi di pecore dagli assalti dei lupi. Il biglietto, che conteneva un testo simile a uno stornello romano, era firmato Pasqualino Maraja, nome che rimanda al personaggio della canzone di Domenico Modugno. Sul caso indagano i carabinieri, mentre sarà l’Istituto zooprofilattico, su incarico del servizio veterinario della Asl Roma 6, a eseguire l’autopsia da cui si spera di riuscire a ricostruire qualcosa in più sulla fine dello sfortunato animale. L’ipotesi, allo stato attuale, è che il cane sia stato avvelenato prima di essere inchiodato al palo per una delle zampe posteriori.
Il precedente a Rocca di Papa
Il caso ha destato particolare allarme anche perché appena una ventina di giorni fa, nei boschi della non lontana Rocca di Papa si era verificato un episodio simile: una coppia di escursionisti aveva ritrovato il corpo di un cane impiccato a un albero con del filo di ferro.