L’ultima gaffe della Boschi: diamo stipendi uguali a calciatori e calciatrici
«Una notizia interessante per la pari opportunità arriva dalla Norvegia: sancita la parità salariale tra calciatori e calciatrici in Nazionale. In Italia, la strada verso la parità salariale tra uomini e donne è ancora lunga. Partire dallo sport è un segnale forte e simbolico: in tutto il mondo, i calciatori uomini sono pagati molto più delle loro colleghe». Un po’ a digiuno di calcio ma a caccia di facile consensi, Maria Elena Boschi, sottosegretaria alle Pari opportunità, sulla sua pagina Facebook lancia una proposta un po’ bislacca sull’equiparazione degli stipendi tra calciatori e calciatrici, sostenendo addirittura che il ministro Lotti, suo sodale e amico di vecchia data, ci avrebbe lavorato su.
Ora, immaginate di pagare la stessa cifra Cristiano Ronaldo, che muove milioni di euro di pubblico, pubbicità e sponsor per ogni tiro in porta, e una giocatrice della serie A italiana alle cui partite assistono poche decine di persone ogni volta: un delirio. Va bene la battaglia sulle pari opportunità, ma stavolta la gaffe è clamorosa. E purtroppo non era uno scherzo. «Domani col ministro Luca Lotti daremo vita a un tavolo di lavoro su questi temi. Ma il nostro impegno non si esaurisce con lo sport: a metà novembre, al #G7 pari opportunità di Taormina, porremo al centro del dibattito il tema dell’uguaglianza economica tra uomini e donne. Non è una partita facile e occorreranno tempo e determinazione, ma possiamo e dobbiamo vincere questa sfida. #Avanti, #insieme”, conclude su Fb. Seguono decine di sfottò di sportivi e non, con battute anche piccate,come di chi le chiede di pensare agli stipendi dei paròamentari, da equiparare a quelli degli operari, piuttosto che a calciatori e calciatrici…